“Altissime adesioni” allo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale: lo afferma in una nota l’Usb, che ha indetto la protesta con le parole d’ordine “salario, sicurezza, dignita’”. A Roma, Mestre, Venezia, Bologna, Napoli, Perugia, Modena, Torino, Vicenza e Bari – riferisce il comunicato stampa – gli autoferrotranvieri hanno manifestato contro le normative che limitano l’esercizio del diritto di sciopero.
La mobilitazione ha raccolto la solidarieta’ dalle organizzazioni sindacali di altri paesi europei, come Fectrans dal Portogallo, Cgt dalla Francia e Rmt dal Regno Unito. Queste, secondo Usb, alcune delle adesioni registrate nella mattinata, “destinate ad aumentare nel corso dello sciopero nelle fasce pomeridiane, tenendo conto che i bacini di utenza di Cosenza, Brescia, Genova e Trentino Alto Adige sono esclusi dallo sciopero per effetto della rarefazione oggettiva imposta dalle normative vigenti che limitano l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali”.
A Roma, trasporto gomma 80%, Roma Lido ferma, Metro A-B-C rallentate. A Torino, oltre 80%. A Perugia e Terni, circa 80%. A Bari, 100% nelle Ferrovie Appulo Lucane. In Campania, ad Anm oltre il 70%, Air 50%, per Eav ferme le linee flegree e Circumvesuviana a singhiozzo ATC. A Trieste, oltre il 50%. A Gorizia Monfalcone e Grado, servizio urbano 60% ed extraurbano 80%. A Milano e Provincia nord-ovest, 40%. A Bologna, 90%; a Modena 80%, a Cesena, 60%; a Forli’, oltre il 60%. Autolinee Toscane il 75%; ad Ancona 60%; a Pesaro Urbino, 40%; a Fermo 50%. Infine, Abruzzo e Molise adesione al 45%.