“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
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L’IC Radice Alighieri Catona incontra il giudice Di Bella

Relatori di eccellenza, Sabato 14 maggio, alla scuola secondaria di primo grado Radice – Alighieri, per il momento conclusivo del percorso di educazione alla lettura e alla legalità portato avanti durante l’anno scolastico, 2021-2022, dalle classi terze. Hanno preso parte alla manifestazione, che si è svolta nell’aula magna della sede centrale, in videoconferenza, il dott. Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale per i minori di Catania, l’avv. Simona Sapone, dirigente scolastica, la dott.ssa Bruna Siviglia, Presidente nazionale associazione
BIESSE e il Dott. Paolo Ramondino, Giudice del tribunale dei minori di Reggio Calabria.

L’evento, articolato in tre fasi, ha visto in un primo momento i docenti accompagnare gli alunni in una lettura guidata di alcune parti estrapolate dal film, prodotto dalla Rai, “Liberi di scegliere”. Nella seconda parte, è come se uscissero dalle pagine del celebre libro, le scene animate dai discenti, che con appassionante ricercatezza, offrono la loro voce e la loro interpretazione agli scenari scritti dall’autore. Infine, gli stessi hanno vissuto momenti di riflessione e confronto sul tema affrontato, dopo essersi cimentati nell’elaborazione e nella lettura di un vero e proprio articolo di giornale. L’incontro ha rappresentato, per gli studenti della Radice – Alighieri, un’importante occasione di crescita formativa ed informativa. Dopo i saluti della DS, i ragazzi nel ringraziare il dott. Di Bella per la sua presenza all’incontro, palesano con il loro dire, che il libro ha dato loro l’opportunità di approfondire una tematica complessa ma legata alla loro terra, ammettendo di conoscerla solo marginalmente. Infatti, “Liberi di scegliere” riporta non solo narrazione di fatti realmente accaduti, ma storie di vite, legate, spezzate, intrecciate e rinate con la forza, di chi ha vissuto tali esperienze ed è riuscito a trasformarle in parole. I ragazzi, con semplicità disarmante, hanno messo in evidenza quanto il libro abbia insegnato loro a vivere quelle parole e conoscerle nel loro significato più intrinseco, nella loro consapevole etimologia che gli ha fatto comprendere quanto sia importante reagire contro l’indifferenza e l’ingiustizia, a non girarsi dall’altra parte quando viene violato un diritto.

Gli stessi hanno sottolineato che leggere il libro, assieme in classe, soffermarsi sulle storie e dedicare forza ed emotività necessaria ad ogni passaggio del racconto, è stato per tutti un viaggio emozionante. Il libro ha ampliato i loro orizzonti, il loro modo di osservare il mondo, ma soprattutto ha dato rilievo all’estenuante lavoro del giudice Di Bella. La visione del film li ha aiutati a vivere attraverso le immagini quello che avevano letto e a osservare
la loro città, nella sua ambiguità e contraddittorietà, bella da guardare, ma sofferente nella
quotidianità delle storie raccontate. Il riflettere approfondito sulle dinamiche del libro, ha avuto e continuerà ad avere importanza rilevante per la loro formazione e per le loro scelte future. Si sono susseguiti, in un turbinio di cavalcanti emozioni, momenti di eccezionale coinvolgimento in cui la lettura dei brani scelti, la realizzazione grafica estemporanea, di una vignetta che riproduceva il brano interpretato e le scene animate con enfasi e vigore, hanno fatto da fulcro ad una mattinata intensa e a dir poco straordinaria.

Tutti gli ospiti presenti sono intervenuti e hanno condiviso quanto sostenuto dai giovani
interlocutori mettendo in evidenza l’importanza del lavoro svolto dai magistrati e da tutti coloro che operano per sconfiggere la criminalità e la delinquenza. Anche il Presidente Roberto Di Bella ha affermato che nel suo percorso ha vissuto momenti difficili e scoraggiati per la diffidenza e per gli insuccessi, che man mano si presentavano, tuttavia, superati dalla trepidazione provata nel sentire la gratitudine delle madri e degli stessi ragazzi che per la prima volta hanno potuto esercitare la loro
scelta. Un doveroso ringraziamento va agli alunni che hanno lavorato con impegno, coinvolgimento ed emozione, alla DS che, con entusiasmo e abnegazione, supporta iniziative di tale spessore, importanti per lo sviluppo e la crescita dei ragazzi, tutti gli ospiti per averci arricchiti con il racconto delle loro esperienze, tutti i docenti che a vario titolo hanno lavorato con i ragazzi soprattutto i professori di approfondimento Meduri e Passaniti, la referente alla legalità prof.ssa Sapone per la cura della grafica le prof.sse Azzarà e Leanza ed infine l’insostituibile animatore digitale della nostra scuola prof.re Roberto Ripepi.

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