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Volley Tonno Callipo, parla Mille: “Orgoglio e concentrazione per migliorare”

Ormai ci siamo! Sabato 7 ottobre alle ore 19:00 la Tonno Callipo Calabria Volley Vibo Valentia esordirà al PalaValentia per la prima giornata del campionato di Serie B maschile edizione 2023-24. Con il capitano giallorosso Luciano Mille tracciamo un bilancio della preparazione precampionato, proiettandoci anche sull’imminente esordio col Viagrande Catania… “Conosco il punto di forza principale dei siciliani: è lo schiacciatore Boscaini – spiega Mille – un professionista forte in un organico ben attrezzato. Sicuramente sarà una formazione che viaggerà nella parte alta della classifica quindi non possiamo sottovalutarla”.

Verranno qui a dare battaglia, sportiva s’intende, però la Callipo, esordendo in casa, vorrà fare bene davanti al suo pubblico…

“Esattamente, perché anche nelle amichevoli precampionato abbiamo dimostrato qualcosa che era già certo e cioè che possiamo impensierire chiunque e magari pure salvarci, però se vogliamo fare qualcosa in più serve orgoglio e più concentrazione”.

Oltre un mese di preparazione per voi, com’è andata?
“Sin dal primo giorno è come se noi tutti avessimo già lavorato assieme da sempre. In allenamento l’impegno è sempre massimo da parte di tutti, seguiamo le indicazioni dell’allenatore e sono sicuro che gradualmente faremo qualcosa di importante. Ovviamente bisogna mettere la testa sulle spalle e capire che il campionato è duro perché le squadre si sono rafforzate tutte. Non ce n’è una che farà corsa a sé, piuttosto il torneo sarà molto equilibrato per cui noi possiamo anche puntare su questo aspetto e prenderci qualche soddisfazione, però dobbiamo migliorare”.

Sia coach Piccioni che la società hanno parlato di un obiettivo minimo che è la salvezza, poi ovviamente rispetto agli altri anni si è inserito qualche elemento esperto compreso te per fare qualcosa in più: è possibile?
“Senza dubbio è possibile e lo faremo. Essendo il capitano non mi limiterò ad entrare nel palazzetto con l’obiettivo unico della salvezza ma andremo a fare battaglia ovunque. I miei compagni devono semplicemente esplodere perché sono talentuosi, altrimenti non giocherebbero a Vibo. Devono prendere consapevolezza dei propri mezzi e capire che la pallavolo di alto livello consiste soprattutto nel fare pochi errori”.

Sei il giocatore più esperto del gruppo, hai già giocato in B oltreché in A3: che tipo di campionato prevedi, squadre come Letojanni e Lamezia sono un passo avanti?
“Ritengo Letojanni meno forte della scorsa stagione, al pari del Lamezia che punta ovviamente sul recupero di Palmeri ma è reduce da un grave infortunio e non sarà facile. Piuttosto terrei d’occhio le due squadre di Bronte, in particolare quella in cui gioca Scuffia. In generale è un torneo più livellato perché si sono rinforzate un po’ tutte, anche la Callipo che ha sempre puntato sui giovani quest’anno ha fatto un mix diverso”.

Quest’anno forse è un anno zero con la squadra di Serie B maschile che diventa la portacolori nel gruppo-Callipo, non essendoci la Serie A. Storicamente il pubblico ha sempre rappresentato il settimo uomo, da sempre elogiato in tutta Italia per la sua passione. Voi come squadra ne avete parlato, cosa vi aspettate?
“Noi non pensiamo di ripartire da zero, anzi riteniamo semplicemente che questo sia un nuovo inizio per farci conoscere anche noi, perché siamo la prima squadra. Personalmente mi impegnerò a coinvolgere quante più persone possibile al palazzetto, anche perché sono di Pizzo e verranno in tanti a vedermi. A mio avviso si creerà un bel rapporto col pubblico ma prima si fa e meglio sarà. A noi servirà molto il loro sostegno ed affetto, specie per i giovani che abbiamo in squadra che hanno bisogno di sentirsi apprezzati”.

A livello personale, com’è stato il tuo ritorno alla Callipo, tu che sei di Pizzo ed hai iniziato nel vivaio della Callipo qualche lustro fa?
“La prima volta che ho rimesso piede al PalaValentia è stato quando abbiamo fatto la visita medica. Ho condiviso una storia sui social, scrivendo “I’m back…sono tornato…”. L’ho fatto con grande piacere perché qui ho iniziato, ho fatto le giovanili e penso che il destino mi ci abbia riportato perché forse devo chiudere qui la mia carriera avendo ormai 32 anni, insomma un motivo in più per fare bene e Forza Callipo sempre!”

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