Anche la seconda giornata di “InnovaMenti – Festival dell’Innovazione” si è conclusa all’insegna del confronto su temi di strettissima attualità, che hanno attirato l’attenzione del pubblico e sollecitato diversi spunti di riflessione.
La mattinata si è aperta con le consuete esposizioni delle scuole che hanno potuto illustrare le innovative creazioni basate sulle più moderne tecnologie robotiche e informatiche: il Liceo Artistico-Classico “Morelli-Colao”, l’Istituto tecnico economico “Galilei”, l’Istituto comprensivo “Vespucci” di Vibo Marina e l’Istituto Alberghiero “Gagliardi” sono stati protagonisti nell’area esterna del cortile.
Con i panel, all’interno della splendida sala conferenze dell’ex collegio dei Gesuiti, il filo di oggi si è riallacciato all’apprezzato concerto della sera precedente con l’esibizione del duo Domenico Rizzuto-Marcello Cirillo accompagnati dalla Electrojazz Ensamble. Il legame fortissimo tra musica e letteratura è stato analizzato partendo dall’opera di Giose Rimanelli, autore di origine molisana che a cavallo della seconda guerra mondiale ha viaggiato tra Stati Uniti e Italia assorbendo le influenze e declinandole in opere per certi versi rivoluzionarie. Qui l’innovazione è stata approfondita grazie agli interventi, oltre che di Rizzuto, della scrittrice Annamaria Milone e dell’editore Franco Luigi Rubbettino, oltre che del moderatore, il presidente del Conservatorio Antonello Scalamandrè.
Nel secondo panel, dal titolo “Innovazione e contaminazione – la transizione al nuovo modello di imprese”, è stato affrontato il tema delle nuove tecnologie e delle nuove competenze, e di quanto queste oggi pesino nel mondo del lavoro e del fare impresa. A discuterne, moderati dal giornalista Maurizio Bonanno, Giancarlo Vinacci, presidente della Fondazione omonima che in oltre trent’anni ha lanciato centinaia di start-up in tutta Italia, il presidente del Gal Terre Vibonesi Vitaliano Papillo, ed il deputato del Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci. Di particolare interesse la proposta avanzata relativa alle emissioni zero da parte delle imprese, per far sì che anche a Vibo ed in provincia, sfruttando i polmoni verdi presenti, le aziende possano compensare le emissioni acquistando un credito di carbonio, ovvero un titolo equivalente ad una tonnellata di CO2 non emessa o assorbita grazie ad un progetto di tutela ambientale realizzato con lo scopo di ridurre o riassorbire le emissioni globali di CO2 e altri gas ad effetto serra.
Nel pomeriggio spazio ad un tema di strettissima attualità nel mondo economico e degli enti locali, ovvero le strategie per la valorizzazione della più importante operazione di sostegno ai Paesi membri da parte dell’Unione europea, ovvero il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ospiti del panel, moderato dal direttore generale del dipartimento Lavoro e Welfare della Regione Calabria Roberto Cosentino, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Denis Nesci, il manager pubblico e già vicesindaco di Vibo Valentia Domenico Primerano, ed in rappresentanza dell’amministrazione comunale l’assessore alla Cultura Giusi Fanelli.
Anche la seconda serata, come da programma, si è conclusa in musica con lo splendido concerto a più voci tenutosi in largo Antico collegio. Un concerto animato da molti artisti calabresi che hanno omaggiato l’innovazione declinata al mondo della musica con i brani dei più grandi cantanti, musicisti e cantautori italiani che hanno segnato in maniera indelebile la storia della musica nazionale.
Sabato terza ed ultima giornata di “InnovaMenti” con tanti altri ospiti che discuteranno di numerose tematiche con il medesimo filo conduttore: l’innovazione applicata ad ogni campo del sapere. Tra gli ospiti dell’ultima giornata vi saranno: Nicola Durante (direttore marketing e digitalizzazione del Polo museale di Soriano Calabro), Marica Inzillo (in rappresentanza dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia), Ciro Indolfi (professore ordinario di Cardiologia all’Università di Catanzaro), Danilo Leonetti (direttore della Clinica ortopedica e scuola di specializzazione in Ortopedia dell’Università di Messina, ed i consiglieri regionali Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti.