Grande la soddisfazione espressa dal consigliere regionale di maggioranza Giuseppe Mattiani (FI) all’esito del Consiglio regionale del 25.09.2023, per l’approvazione della legge, recante “Disciplina regionale in materia di impianti radioelettrici ai fini di un efficace sviluppo delle reti di telecomunicazioni in osservanza della tutela ambientale e sanitaria della popolazione”.
“Una legge di grande rilevanza che pone la Calabria all’avanguardia nel settore”.
Così è stata definita dal Consigliere che, poi, è entrato a descrivere più da vicino il contenuto della norma:
“Entrando nel merito della legge, infatti, la Regione Calabria, con la norma in rassegna, ha inteso disciplinare:
1. le azioni e le procedure operative per la predisposizione dei Regolamenti comunali per l’installazione e la modifica degli impianti di telecomunicazione e radiotelevisione, che determinano un’esposizione per la popolazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;
2. le attività di controllo e di vigilanza sui suddetti sistemi, alle modalità e ai tempi di esecuzione delle azioni di risanamento, assicurando la semplificazione delle procedure e la tempestività, trasparenza e non discriminazione delle stesse, al fine di garantire le condizioni necessarie per una concorrenza leale ed effettiva e nel rispetto della pianificazione nazionale delle reti di radiotelecomunicazione.”.
Quindi “…non soltanto una legge diretta a stabilire le norme idonee a sostenere e promuovere lo sviluppo delle tecnologie digitali, ma anche ad assicurare la prevenzione e la tutela sanitaria dei lavoratori e delle lavoratrici negli ambienti di vita e di lavoro nonché a salvaguardare la popolazione dai rischi per la salute legati agli effetti dell’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici nella regione Calabria.”.
Prioritario per la Regione Calabria “…è il carattere assegnato al principio di precauzione, quale principio fondamentale di esercizio delle proprie competenze in materia di impianti di radiocomunicazione e di radiotelevisione. A tal fine, la realizzazione degli impianti e l’adeguamento di quelli preesistenti dovranno avvenire in modo da produrre i valori di campo elettromagnetico minori possibili, al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione”, conclude il consigliere.