“Il Governo Meloni ha emanato il cosiddetto “Decreto Cutro”, il decreto che dovrebbe regolare i flussi di immigrazione e fermare quella illegale.
La verità è esattamente il contrario: con questo provvedimento si produce l’irregolarità che si vorrebbe contrastare, con il risultato di condannare all’illegalità migliaia di persone.
E gli autori di questo misfatto sono sempre gli stessi che hanno, a suo tempo, approvato la legge Bossi-Fini che ha trasformato in irregolare la ricerca di migliaia di persone di una vita migliore, lontani da guerre, fame e povertà.
Ora, fermo restando che la posizione di Sinistra Italiana è che “nessuna persona è illegale” e che i numeri che riguardano l’immigrazione in Italia non sono nemmeno lontanamente associabili a concetti come “invasione” o “emergenza”; rafforzare ed espandere i CPR sul territorio non ha nulla a che fare con la gestione dei flussi, serve sempre e solo a sorvegliare e punire chi non ha commesso alcun reato.
Il rischio concreto è che si sprecherà tantissimo altro denaro pubblico su strutture in cui vengono sistematicamente violati i diritti fondamentali delle persone e del tutto inutili per i rimpatri.
Difatti, i CPR contribuiscono solo al 50% (circa 3.000) dei complessivi 6.000 rimpatri che avvengono in media ogni anno. Senza accordi bilaterali, il rimpatrio semplicemente non può avvenire.
E senza accordi con i Paesi di origine nemmeno aumentare il numero dei CPR e allungare il periodo di permanenza servirà.
L’obiettivo vero ci sembra quello di una volontà di segregare i migranti sin dal loro arrivo, e in caso di diniego, passare direttamente ai CPR e contemporaneamente negare ai richiedenti asilo la possibilità di accedere al sistema pubblico di accoglienza integrata e diffusa.
Naturalmente l’allineamento del Presidente della nostra Regione sulle decisioni del Governo non ci meraviglia, dopo le posizioni sull’Autonomia differenziata, i tagli a scuola e sanità, il dimensionamento scolastico, la cancellazione della Calabria dei flussi finanziari sulle infrastrutture e i trasporti, non potevamo aspettarci altro.
Sinistra Italiana ritiene vergognosa la posizione assunta che, se è in buona fede, denota una scarsa conoscenza dei problemi, dei provvedimenti messi in atto dal governo e delle ricadute reali, se è in mala fede tutto l’aspetto propagandistico e demagogico di una gestione priva di progetto e contenuti.
Pertanto, Sinistra Italiana si opporrà, a differenza del Presidente della regione, all’eventuale apertura in Calabria di un CPR perché ritiene indispensabile respingere queste nuove tentazioni punitive e discriminatorie, queste nuove logiche razziste e xenofobe, affrontare le problematiche relative all’immigrazione riaffermando valori come l’accoglienza, la solidarietà, l’umanità”.
Così afferma in una nota Ferdinando Pignataro, coordinamento regionale Sinistra Italiana.