L’omicida latitante Valerio Salvatore Crivello, arrestato lunedì scorso in Germania con un’operazione dei carabinieri e della polizia tedesca, lavorava come massaggiatore e fitness-trainer sull’isola di Sylt, nota località turistica tedesca del Mare del Nord.
Non solo, “un milionario” gli aveva da poco offerto un nuovo lavoro per gestire un centro benessere sull’isola, nel capoluogo Westerland.
Lo scrive Bild.
Al momento dell’arresto, l’uomo della ‘ndrangheta offriva i suoi servizi nel lussuoso hotel Benen-Diken-Hof di Keitum e si faceva chiamare “Alessio”.
Il 44enne Crivello, presumibilmente legato alla cosca della ‘ndrangheta Scofano-Martella-La Rosa di Paola (di Caserta), era latitante dal 2020, quando era fuggito per sottrarsi alla carcerazione. Crivello era stato condannato per l’omicidio aggravato dal metodo mafioso di Pietro Serpa, commesso il 27 maggio 2003 a Paola