I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di quattro persone, a causa delle quali già detenute, con l’accusa di essere responsabile del tentato omicidio dell’imprenditore Pasquale inzitari, di 63 anni, originario di Rizziconi, nel Reggino, avvenuto nel luglio del 2017 a Corigliano Rossano, nel Cosentino.
Gli arresti sono stati fatti dai militari del Reparto territoriale di Corigliano Rossano. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda. Le due persone alle quali l’ordinanza é stata notificata in carcere sono Francesco Candiloro, di 44 anni e Michelangelo Tripodi, di 45, già detenuti per l’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del collaboratore di Giustizia Girolamo Biagio, avvenuto il 25 dicembre del 2008 a Pesaro. Candiloro e Tripodi, per l’omicidio, sono stati condannati in primo grado alla pena dell’ergastolo.
Gli altri due destinatari del provvedimento sono Gianenrico Formosa, di 52 anni, e Antonio Domenico Scarcella, di 56, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. Inzitari, nel momento dell’agguato, tesogli da due persone a bordo di una moto, ebbe la prontezza di rifugiarsi all’interno del limitrofo centro commerciale e restò così illeso. Dalle indagini dei carabinieri é emerso che il tentato omicidio di Inzitari avrebbe avuto lo scopo di agevolare l’attività della cosca Crea di Rizziconi della ‘ndrangheta . Pasquale Inzitari è stato, in passato, consigliere provinciale di Reggio Calabria e vicesindaco di Rizziconi. É inoltre il padre di Francesco Maria Inzitari, ucciso nel dicembre del 2009, quando aveva 18 anni, mentre si trovava davanti ad una pizzeria di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria.