Premio Tropea, la Dirigente IIS Tropea Beatrice Lento: "Dimostrazione di quanto sia potente amore"

Beatrice Lento, Dirigente dell'Istituto Istruzione Superiore di Tropea, partner del #PremioTropea, ha parlato della collaborazione della realtà scolastica da Lei diretta con l'Accademia degli Affaticati, nell'ambito dell'evento del 5 e 6 settembre e non solo. La Dirigente ha messo in evidenza la sensibilità degli studenti nei confronti della cultura e l'impegno degli stessi nell'ambito del Premio Tropea. La Prof.ssa Lento ha aggiunto che il messaggio che intende lanciare in qualità di partner dell'evento é "anche quello che guiderà il nuovo anno scolastico e si concretizza nell'esaltazione di un atteggiamento, semplice e al tempo stesso delicato e gravoso, che può essere sintetizzato nell'espressione: cittadinanza attiva. Il Premio Tropea ne é esempio luminosissimo. Nato dall'animo bambino di un accademico, purtroppo prematuramente scomparso, Lino Daniele, ha coinvolto un gruppo variegato di cittadini che insieme, con tanto spirito di servizio, umiltà e coraggio hanno coltivato così bene un sogno ambizioso da farlo diventare realtà.".

"Una collaborazione quella col premio - spiega - nata dalla consapevolezza che fare rete, nella logica dell'educativa territoriale, sia un dovere per le Agenzie Formative che hanno a cuore la crescita comunitaria. L'operazione é stata facile anche perché, quale socio fondatore dell'Accademia Degli Affaticati, l'Associazione che ha dato vita al Premio e ne cura l'organizzazione, ne conosco e apprezzo il senso profondo".

"Mi aspetto - continua- che il Premio continui a crescere attraverso un impegno che non si esaurisce nell'evento finale ma opera con costanza sul territorio. Mi aspetto, ancora, che il Premio perda, via via, ogni caratteristica elitaria e sia capace, sempre più, di raggiungere tutti, proprio tutti i cittadini di Tropea. Il messaggio più importante da veicolare é il valore liberatorio del sapere. In questo momento così buio della storia dell'uomo un'azione sicura di guida può essere svolta dal Libro, uno scrigno che racchiude il tesoro immenso della dimensione spirituale dell'uomo".

Alla domanda su quanto possa incidere un evento dedicato alla letteratura come il Premio Tropea nella realtà calabrese, la stessa ha risposto che: "non so quanto, sono certa, però, che la volontà di promozione culturale é vivissima nel Premio e credo che l'evento abbia le caratteristiche giuste per penetrare nella Comunità in maniera diffusa, i suoi linguaggi sono immediati, per certi versi alternativi e, soprattutto, sono dinamici, capaci di raggiungere tutti senza limiti di tempo e di preclusioni socioculturali".

Non solo il premio, ma una collaborazione anche per eventi futuri e aspettative diverse.

"L'influenza che il Premio avrà nei processi formativi dell'Istituto che dirigo é un esempio del dinamismo a cui ho accennato. Avrebbe avuto poco senso e sarebbe stato poco produttivo un partenariato funzionale solo all'evento del 5 e del 6, pure importante e significativo. In quell'occasione, infatti, che concepisco come il "momento festa" del percorso, avremo studenti giornalisti, giurati, hostess, musicisti, spettatori.
I giovani sono sensibilissimi e non c'é bisogno di sforzi per stimolarli, é importante, piuttosto, mantenersi attuali nell'uso di strumenti e tecniche, essere accattivanti attraverso provocazioni culturali di alto profilo, competenti ed empatici. Sono straordinari nel recepire ed elaborare creativamente gli stimoli formativi. In questi dieci anni sono cresciuta tantissimo grazie ai miei studenti che, oggi, sono sempre più autonomi protagonisti di iniziative di notevole valenza culturale. Nutro una fiducia immensa nei ragazzi che, quando trovano guide valide, sono capaci di conquiste notevoli".

Quale il messaggio più importante che intende lanciare in qualità di partner del Premio Tropea?

"Il messaggio che lancio come partner del Premio Tropea é anche quello che guiderà il nostro anno scolastico novello così come ha sorretto i trascorsi e si concretizza nell'esaltazione di un atteggiamento, semplice e al tempo stesso delicato e gravoso, che mi piace sintetizzare nell'espressione: cittadinanza attiva. Il Premio Tropea ne é esempio luminosissimo. Nato dall'animo bambino di un accademico, purtroppo prematuramente scomparso, Lino Daniele, ha coinvolto un gruppo variegato di cittadini che insieme, con tanto spirito di servizio, umiltà e coraggio hanno coltivato così bene un sogno ambizioso da farlo diventare realtà.
Il Premio é la dimostrazione della forza dell'impegno e, soprattutto, la testimonianza di quanto sia potente l'amore!".