Fabrizia (VV), la lettera dei cittadini alle istituzioni per richiedere l miglioramento delle strade di collegamento

"In un mondo dove la globalizzazione e l'industrializzazione ha fatto diventare la vita di ogni cittadino sempre più frenetica e veloce, noi cittadini dei comuni di Fabrizia e di tutto il comprensorio delle Serre Calabre, ci troviamo con una situazione di viabilità pari a quella di un paese da terzo mondo". E' l'incipit della lettera che un gruppo di cittadini ha inviato alle istituzioni locali e nazionali.

"Più precisamente:
• SP 9 Mongiana - Faggio del RE
• SP 51 Vallelonga - San Nicola da crissa - ss110
• SP 52 SS110 - Capistrano
• SP 58 Dasà - Arena - Serra San Bruno
• SS110 Bivio Angitola - Monte cucco
• SS 501 Fabrizia - Mongiana
• SS 501 Fabrizia - Mongiana - SS 110 - SS182
• SP 5 passo della limina mammola RC
sono in condizioni pietose, non c'è una cunetta pulita, la vegetazione di bordo strada ormai ha ridotto (soprattutto nel periodo estivo) la carreggiata quasi unica corsia, l'asfalto è pressoché inesistente, addirittura in alcuni punti si cammina direttamente sul sottofondo stradale o sulla terra.
Le varie amministrazioni (Comunali, Provinciali, Regionali) non fanno altro che scaricarsi reciprocamente la competenza sulla manutenzione".

"Quando va bene, magari in prossimità di qualche elezione, il politico di turno cerca di acquisire qualche voto fingendo di impegnarsi per la soluzione del problema e allora le buche vengono sistemate con un po di catrame se non addirittura con un po di terra o, se più fortunati, viene fatto un tappetino di asfalto dello spessore di pochi centimetri che nel giro di un solo inverso va quasi a sparire nuovamente e la situazione torna come prima.
E' bene ricordare a chi di dovere che stiamo parlando di strade la cui costruzione risale al periodo Fascista se non addirittura a quello Borbonico, periodi, quelli menzionati, in cui le strade si costruivano oggi invece si chiudono.
Ed è giusto del 30 dicembre 2014 l'ultimo provvedimento adottato dall'amministrazione della Provincia di Vibo Valentia con la quale si è deciso, per motivi di sicurezza, di interdire al transito la SP n°9 nel tratto compreso tra l'innesto con la comunale Mongianella e il limite territoriale provinciale in direzione Monsoreto (V V).
Come dire, non solo non si costruiscono più le strade, ma quelle già esistenti anziché apprestare un'adeguata manutenzione le chiudiamo pure. E' lecito allora chiedersi, quanto tempo passerà prima che venga chiusa un'altra strada... e poi magari un'altra ancora costringendo questi storici comuni montani all'isolamento totale?
E dire che l'ex Prefetto Dott.Michele Di Bari di Vibo Valentia quando è venuto a verificare di persona aveva promesso: " Farò presente in provincia la vostra situazione", ebbene un anno dopo, questa strada è stata chiusa per inagibilità. E poi ancora all'ultima convegno pubblico, tenuto nell' aula consiliare del Comune di Fabrizia a fine Gennaio 2015, il presidente della Provincia di Vibo Valenti di fronte all'attuale Prefetto Dott. Giovanni Bruno e ai sindaci dei comuni delle Serre Calabre promise che: avrebbero almeno apportato un minimo di manutenzione alla SP n°9, che era stata chiusa a dicembre 2014, in modo da riaprirla e renderla almeno transitabile. Ovviamente nulla è stato fatto. chissà... forse era meglio che non fossero venuti.
D' altra parte come meravigliarsi, siamo in Calabria e precisamente nella provincia di Vibo Valentia, purtroppo questo è quello che succede nei nostri territori.
Territori già disagiati, in continuo spopolamento per l'emigrazione dovuta alla mancanza di lavoro, alla mancanza di infrastrutture all'avanguardia, alla mancanza di qualsivoglia industria, con commercianti e artigiani che sopravvivono a stento. E pensare che questo territorio ha un potenziale immenso derivante dal turismo, ma come può essere sfruttato se la viabilità è inesistente?
Nel comune di Serra San Bruno sorge anche un istituto alberghiero, dal quale si diplomano ogni anno camerieri e cuochi, ma devono andare all'estero perchè i ristoranti non hanno la clientela necessaria all'assunzione di dipendenti, situazione dovuta al fatto che non esistono strade che facciano affluire turisti nel nostro bellissimo territorio.
Noi come cittadini, commercianti, imprenditori,ragazzi senza un lavoro, dipendenti di amministrazioni pubbliche (scuole, comuni, ecc.), dipendenti di uffici postali e bancarie, apponendo la nostra firma, chiediamo un intervento celere, di reale manutenzione ordinaria e straordinaria delle arterie stradali sopra descritte, per poter transitare in modo sicuro e per far uscire dall'isolamento i nostri centri abitati, per poter raggiungere in breve tempo il pronto soccorso, se c'è ne fosse bisogno, per raggiungere il posto di lavoro fuori paese nei comuni limitrofi o, se non altro, per potersi spostare in modo tranquillo.
In poche parole si chiede agli enti Responsabili, al Governo alla Regione e alla Provincia, di intervenire sistemando le arterie stradali descritte in maniera definitiva,apponendo asfalto adeguato e consono effettuando una regolare pulizia di cunette, erbacce rovi ed, inoltre, apponendo la segnaletica stradale orizzontale e verticale necessaria per rendere meno pericolose queste strade già tortuose.
Così facendo si da una speranza alla gente del posto e si dimostra che la politica non è fine a se stessa ma può e vuole fare davvero qualcosa di utile per lo sviluppo economico e culturale di questa terra.

In allegato poniamo anche qualche foto che fa capire molto più chiaramente la situazione sopra descritta".