Vibo, Cisal: "Delusione all'ospedale su sblocco concorsi"

"La notizia buona è quella della firma, avvenuta stamane, a Palazzo Rizzuto, del patto di legalità sulla realizzazione del nuovo ospedale grazie all'intuizione del Prefetto dott. Giovanni Bruno che ha chiesto ed ottenuto dal Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che venisse assunto questo importante provvedimento propedeutico all'avvio dei lavori del nuovo ospedale di Vibo Valentia". Lo afferma in una nota la Cisal di Vibo Valentia.

"La notizia non buona, per gli addetti ai lavori vibonesi, è, invece, rimbalzata da Catanzaro, da Palazzo Alemanni e si riferisce alla delibera adottata lunedì sera dalla giunta regionale e riguardante l'urgente e non più procrastinabile assunzione di misure e decisioni per far fronte alle emergenze determinatesi in alcuni servizi ospedalieri della regione ed in particolare nei servizi di emergenza-urgenza, è stata commentata con l'amaro in bocca in alcuni settori dell'ospedale "G. Jazzolino" di Vibo Valentia.
Soprattutto nell'unità operativa di Pronto Soccorso dove opera personale in stato precario e quel che più conta le sinergie presenti nel servizio non sono sufficienti per far fronte alla notevole e quotidiana domanda di assistenza.
Punto nevralgico del servizio sanitario ospedaliero vibonese, l'unità operativa di Pronto Soccorso, diretta dal dott. Vincenzo Natale, da anni è costretta a ricorrere alla passione e abnegazione di tutte le figure professionali, dai medici agli infermieri agli ausiliari a tutto il personale impiegato, per affrontare e superare la sempre più crescente esigenza di prestazioni in H 24".

"La situazione è insostenibile – è stato commentato in risposta ai provvedimenti assunti dalla giunta regionale in materia di sblocco di turno over – i nostri sacrifici non sono serviti a nulla.
Lo sblocco dei concorsi per il momento riguarda gli Ospedali Hub della Regione e non quelli Spoke, in cui figura l'ospedale di Vibo Valentia. Nessuno viene a vedere in che condizioni svolgiamo il nostro lavoro. Questa è la risposta alla nostra completa disponibilità ed ai sacrifici che giornalmente sosteniamo per non creare problemi agli utenti."
E' un'accusa indiretta alla classe politica vibonese che nonostante i proclami non riesce a far inserire nelle priorità degli interventi programmati dalla nuova giunta regionale le necessità che emergono dai disservizi e dalle difficoltà che vengono fuori, sul piano più complessivo, dalle prestazioni di servizio erogate con sempre maggiori difficoltà.
"Le morti di Federica Monteleone ed Eva Ruscio e le gravi criticità emerse negli ultimi anni evidentemente – dicono in Pronto Soccorso – non sono bastate per far capire quanto sia inderogabile un immediato intervento di potenziamento nella struttura operativa dell'ospedale vibonese ?
Sulla scorta di quanto avvenuto anche nel più recente passato ben comprendiamo quanto saranno lunghi i tempi – è stato aggiunto - per pensare anche a come potenziare l'ospedale di Vibo Valentia dove, desideriamo ricordarlo, ci sono talune emergenze superiori a quelle di tanti altri presidi ospedalieri."
Stamattina, alla fine dell'incontro con Mario Oliverio non è mancato chi ha invitato il Presidente a mettere in cima ai suoi pensieri i gravi problemi che avviliscono questo territorio anche dopo aver ascoltato lo stesso Presidente che in riferimento ai lavori del nuovo presidio ha invocato la massima attenzione e concretezza sull'impiego di unità lavorative del territorio.