Vibo, riunione della Cisal su sblocco del turnover in ambito sanitario

Sull'annunciato sblocco del turn over da parte del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è pronta una lettera di intenti destinata, dal Segretario provinciale aggiunto della Cisal, Filippo Curtosi, al Commissario straordinario per l'emergenza sanitaria calabrese Luciano Pezzi, al direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale Florindo Antoniozzi e al Prefetto Giovanni Bruno.

"Un articolato diktat che ha il sapore di un invito a rimuovere tutti i disagi e le difficoltà subite fino ad oggi in virtù della sofferenza imposta dalla cultura degli sprechi£.
Nella comunicazione la Cisal indica "le priorità che dovranno essere sostenute nel riattivare il piano di ripristino della "buona salute" nel territorio della provincia con particolare riguardo all'attività ospedaliera che ha bisogno di recuperare il proprio ruolo con un adeguato intervento sul piano del potenziamento delle risorse umane, sia in direzione del settore medico che infermieristico e ausiliario.
Senza dimenticare che il territorio vibonese, come più volte sottolineato in maniera talvolta anche energica dal Segretario Generale della Cisal, Franco Cavallaro, ha continuato a pagare l'incapacità politica, l'assenza di un comune tavolo di condivisione, la sofferenza dei tanti ammalati costretti spesso a fare le valigie per non aver trovato giuste risposte alle proprie emergenze sanitarie.
"Sono stati imposti troppi e pesanti sacrifici – ha detto, tra l'altro, Filippo Curtosi nella sua relazione d'apertura ai lavori – che gli operatori sanitari, ai vari livelli, hanno dovuto sopportare in virtù della secca imposizione dettata dalla politica del risparmio.
Oggi le cose sono destinate a cambiare. Rimbocchiamoci le maniche, sindacati compresi, e facciamo in modo che le rinunce e i disservizi non abbiano più motivo di esistere.
L'Azienda sanitaria di Vibo Valentia dovrà riorganizzare i suoi comparti, sia sanitario che amministrativo, puntando sulla piena ripresa del sistema che deve puntare almeno in direzione di un processo di "normalità" nella erogazione dei servizi."
Il Segretario provinciale aggiunto della Cisal ha, poi, richiamato anche le responsabilità della classe politica e dirigente regionale e provinciale affinché Vibo Valentia "non venga ulteriormente umiliata, isolata, martoriata e abbandonata al proprio destino."
"Non ci sono santi che tengano. E' giunto il momento che i politici si spendano in un' attività più intensa e determinata e garantiscano i presupposti per migliorare la qualità dei servizi – ha aggiunto il massimo responsabile sindacale – permettendo alla sanità vibonese di diventare presto competitiva con le altre realtà regionali, guardando con notevole attenzione alla più immediata realizzazione del nuovo presidio ospedaliero.
Fermo restando che la vigilia elettorale per le consultazioni regionali del 23 novembre prossimo non può costituire motivo di facile propaganda. L'impegno e le promesse vanno mantenute.
La popolazione non è più disposta a pagare il solito prezzo dovuto all'emigrazione dell'ammalato".
E' la sintesi dell'incontro di questa mattina della Segreteria Provinciale del Sindacato che ha ascoltato anche Salvatore Franzè ed Eleonora Cavallaro sullo stato complessivo di salute della sanità vibonese e sugli effetti che dovranno intervenire sulla scorta dell'annunciato provvedimento scaturito anche grazie alla positiva valutazione del Tavolo Massicci che sostanzialmente autorizza la fine dei sacrifici della sanità vibonese superando la politica del risparmio imposta ormai da anni dalla spending review"