Vibo, Tucci e Pacilè (Sel): “Noi sempre in prima linea per tutelare emarginati e deboli”

"Alla luce delle imminenti consultazioni regionali (23 Novembre 2014) e comunali (primavera 2015) sentiamo la necessità, come dirigenti vibonesi di Sinistra Ecologia Libertà, di spiegare ai nostri elettori e simpatizzanti le motivazioni del progetto che ci accingiamo a proporre".

Lo scrivono Danilo Tucci e Francesco Pacilè, dell'Assemblea Federale Sinistra Ecologia Libertà Vibo Valentia.

"Riceviamo quotidianamente da parte di forze che reputano di essere "alla nostra sinistra" accuse di incoerenza o peggio ancora di attaccamento alla poltrona.

Ci accusano di ambiguità poiché a livello locale continuiamo a ricercare quelle coalizioni di centro -sinistra che tutto sommato hanno ben fatto in Puglia, e in città come Milano, Cagliari, Genova ecc.

La storia di Sinistra Ecologia Libertà, seppur breve, è la storia di una forza politica che fin dalla sua nascita ha cercato di coniugare i valori storici della sinistra post comunista, socialista e laica, con una prospettiva seria e credibile di governo.

Questo nostro obiettivo, piccolo o grande che voglia essere, ci ha visti sempre in prima linea nel tutelare i diritti degli emarginati e dei più deboli ( non c'è manifestazione in cui i nostri parlamentari non siano presenti ), e nel salvaguardare i diritti democratici dei cittadini ( i 5.800 emendamenti al progetto di legge costituzionale Boschi ne sono l'esempio).

Su una cosa siamo sempre stati ben chiari: mai più il centro – sinistra dovrà governare con il centro-destra.

Questa nostra coerenza ideologica e politica, ci ha visto sempre all'opposizione dei governi di larghe intese Monti, Letta e Renzi e a livello locale recentemente, ci ha visto assolutamente contrariati e disgustati dalla lista per le elezioni provinciali nota con il nome di "Accorduni".

Con altrettanta coerenza abbiamo deciso di essere alternativi alla larghe intese europee (PSE/PPE), correndo alle scorse elezioni continentali sotto il simbolo de "L'Altra Europa Con Tsipras" (progetto per il quale il nostro partito ha speso maggiormente sia in termini economici , sia in termini di materiale umano)".

"Ad oggi – aggiungono – Sinistra Ecologia Libertà è l'unica forza realmente di sinistra all'interno del Parlamento Italiano.

Lo dimostra la proposta di legge per il reddito minimo garantito, l'ostruzionismo nei confronti del decreto "IMU-Bankitalia", l'ostruzionismo nei confronti del "Jobs Act" che il prossimo 4 Ottobre, ci vedrà impegnati in una manifestazione di piazza insieme con importanti dirigenti sindacali e politici (Landini e Civati)

Nonostante la strenua opposizione, il nostro obiettivo rimane sempre il governo del paese.

Crediamo che solo un ampia coalizione riformista possa realmente cambiare le sorti della nazione.

È vero, ad oggi il Partito Democratico sembra essere più un partito centrista che un partito di stampo Social-Democratico!

Nonostante ciò pensiamo che la vasta militanza e il vasto elettorato Dem, sia più a sinistra di quei dirigenti che stanno mal governando con la destra, e che quindi vi è ancora una possibilità di spostare l'asse del PD più verso il buon riformismo che verso il mal conservatorismo.

Condizione prioritaria e imprescindibile di tutto ciò è che finisca immediatamente l'anomalia delle larghe intese, e che si torni ad essere alternativi alle destre e alle politiche neo-liberiste.

Tale scelta è condivisa a livello europeo anche da altri partiti simili al nostro.

Ci vengono in mente ad esempio SYRIZA in Grecia, Die Linke in Germania, Izquierda Unida in Spagna, partiti di sinistra radicale che cercano di dare una sponda ai partiti di sinistra moderata ,contro le politiche di austerità che stanno martoriando il continente ed in particolar modo l' Italia.

Proiettando tutto ciò a livello locale (e quindi a noi), il nostro partito è impegnato da tempo nel dare, attraverso la candidatura di Gianni Speranza alle primarie del centro – sinistra, un'alternativa unitaria di cambiamento alla nostra povera e disgraziata regione.

Siamo consapevoli che il nostro interlocutore principale il PD, non sta dando bella prova di sé.

La lotta interna e fratricida tra le varie correnti democratiche, rischia seriamente di regalare nuovamente la regione al centro-destra dei fallimenti, delle clientele massonico - mafiose e del malgoverno.

Per questo pensiamo che la candidatura di Gianni Speranza possa essere un ancora di salvataggio nei confronti di tutti i progressisti che hanno a cuore il futuro della regione.

Ovviamente questo non significa "calarsi le brache"!

Per noi onestà e coerenza vengono prima di tutto , e qualora il PD dovesse continuare con questi balletti altalenanti nei confronti di pezzi della passata amministrazione di centro-destra (come già sta avvenendo per le elezioni provinciali), siamo anche pronti a correre autonomamente.

A noi interessa governare! La gara a "chi è più rosso" non ci interessa da tempo! Siamo disposti a sporcarci le mani con questo PD ad oggi immeritevole del proprio popolo, perché siamo consapevoli che coloro che montano i gazebo e fanno volantinaggio sono mille volte meglio di quei "dirigenti" che nelle stanze dei bottoni fanno i propri comodi sulle spalle dei cittadini.

Nei prossimi giorni l'organizzazione provinciale di SEL guidata dal Coordinatore Provinciale Alfonso Galati, ufficializzerà la nascita del "Comitato per Gianni Speranza Presidente".

Questo comitato cercherà di andare aldilà dei nostri confini coinvolgendo il più possibile associazioni e liberi cittadini.

Ci auguriamo che quelle forze politiche vere, sane e vive della sinistra calabrese e vibonese, possano convergere su questo progetto per la Calabria, abbandonando derive minoritarie e divisive.

La testimonianza non ci basta, vogliamo governare e vogliamo farlo per bene.

Per tal motivo – concludono – invitiamo tutto il popolo progressista a sostenere con forza Gianni Speranza alle primarie del 5 Ottobre, perché la ricostruzione della sinistra passa anche dalla buona amministrazione, di cui sicuramente il nostro candidato è un esempio vero e tangibile".