Inchiesta "Purgatorio", scarcerati l'avvocato Galati e i poliziotti Lento e Rodonò

vibo questuraSono stati scarcerati questa mattina, dopo oltre 5 mesi di detenzione, l'ex capo della Squadra Mobile di Vibo Valentia, Maurizio Lento, l'ex vicecapo della Mobile vibonese, Emanuele Rodonò, e l'avvocato Antonio Galati, penalista del Foro di Vibo Valentia.

Lo ha deciso il gip Abigail Mellace, accogliendo l'istanza di attenuazione delle esigenze cautelari presentata dalla difesa.

I tre erano stati arrestati nell'ambito dell'inchiesta "Purgatorio": Antonio Galati è accusato di associazione mafiosa, mentre per Emanuele Rodonò l'accusa è quella di concorso esterno in associazione mafiosa.

Ancora da discutere, invece, la posizione davanti al Tribunale della libertà di Maurizio Lento, ex capo della Squadra Mobile di Vibo, pure accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.

I due funzionari di polizia e l'avvocato sono accusati, a vario titolo, di aver avuto rapporti con il clan Mancuso di Limbadi (Vv). L'inchiesta che li riguarda trae origine da un'informativa del Ros di Catanzaro denominata "Purgatorio" che ha visto il coinvolgimento anche di quattro magistrati operanti nel distretto di Catanzaro.

Il pm della Procura di Catanzaro Paolo Petrolo - si trova imputato, sempre a Salerno, per il reato di rivelazione di segreti d'ufficio.