Agguato fallito contro figlio di boss nel vibonese

pistolaTentato omicidio nella Preserre vibonesi contro un giovane di 20 anni, Valentino Loielo, figlio del boss di 'ndrangheta Giuseppe, ora defunto, considerato elemento di spicco della criminalità di Gerocarne, nel vibonese. Il 20enne è stato ferito a colpi di mitraglietta mentre viaggiava a bordo di una Fiat 500 con la sorella e la madre lungo la strada che da Sorianello conduce a Soriano Calabro. Uno o più killer avrebbero aperto il fuoco da dietro una siepe, colpendo di striscio Valentino Loielo.. La prognosi per lui è di venti giorni. Le due donne sono rimaste illese. Sul posto, per i rilievi e le indagini i carabinieri della Stazione di Soriano diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca e i militari dell'Arma di Serra San Bruno diretti dal capitano Stefano Esposito Vangone. Il padre del giovane ferito è stato ucciso nel 2002 insieme al fratello Vincenzo in un agguato mafioso. Il fratello del ferito di oggi, Rinaldo Loielo, è stato invece arrestato nell'ottobre 2013 per la detenzione di un potente ordigno esplosivo nell'ambito dell'operazione antimafia "Mbroglia", unitamente al boss Pantaleone Mancuso, detto "Scarpuni", alleato dei Loielo.