Vibo Valentia, Russo (Pd) si acqua non potabile: "Comune ordini di non utilizzarla come bevanda o nella preparazione dei cibi"

"Quanto riportato dagli organi di stampa nei giorni scorsi, rispetto a ciò che è emerso nell'inchiesta "Acqua Sporca" non può in maniera assoluta lasciare indifferente il consiglio comunale di Vibo Valentia che, invece, deve essere indotto ad una riflessione seria di carattere politica". Lo afferma il consigliere Comunale del Pd Giovanni Russo.

"Le indagini, da quanto si legge dai quotidiani locali, hanno fatto emergere una situazione molto preoccupante sulla qualità dell'acqua che sgorga dai rubinetti e che i cittadini vibonesi continuano a pagare per buona. Di per se appare paradossale che ancora oggi, nel 2014 noi vibonesi non abbiamo alcuna certezza sulla qualità dell'acqua. Insomma una serie di perplessità che come cittadini abbiamo il dovere che ci siano chiariti al più presto.
Il Sindaco, quando è stato eletto, sapeva di assumersi un grande onore, nel guidare una città importante come Vibo Valentia, ma allo stesso tempo un grandissimo onere: lo faccia fino in fondo e affronti con quella determinazione che fin qui gli è mancata rispetto a questa problematica, affinché i vibonesi possano avere le opportune informazioni sulla qualità reale dell'acqua. Non è un caso se già migliaia di cittadini, per come dimostrabile dalle sottoscrizioni di diverse petizioni, hanno seri dubbi sulle caratteristiche organolettiche dell'acqua. Si faccia chiarezza se per come si apprende dalla stampa locale "l'impianto di potabilizzazione relativo al bacino Alaco non risulta essere idoneo a potabilizzare l'acqua del suddetto bacino anche perché, come dichiarato anche dai tecnici Arpacal, la composizione dell'acqua è estremamente discontinua".
Ecco perché nella seduta del consiglio comunale di domani presenterò un ordine del giorno urgente insieme al gruppo del PD, affinché il Sindaco emetta ordinanza cautelativa di divieto d'uso dell'acqua dell'acquedotto come bevanda e per la preparazione di cibi fin quando i consumatori interessati non saranno debitamente informati e consigliati sugli eventuali provvedimenti e sui comportamenti da adottare".