Coronavirus: la Pro Loco di San Costantino Calabro promuove la solidarietà

Non sembrerebbe proprio arrestarsi l'emergenza Covid-19 che si sta abbattendo su tutta la penisola in questo triste momento storico e, con essa, quella sanitaria. A risentirne sono, più di tutti, i nosocomi del meridione i quali, con pochissime armi e ancor meno soldati, cercano di fronteggiare all'urgenza come in una vera e propria guerra, contro, tuttavia, un nemico invisibile. Da settimane, perciò, si è dato il via ad una corsa alla solidarietà dovestanno rendendosi protagonisti copiosi cittadini comuni, ma anche aziende e associazioni.

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Promotrice di questa nobile iniziativa"AIUTIAMOCI E DONIAMO", Ilenia Iannello, che alla testa di un team, è già riuscita a raccogliere circa 17.000 € da offrire all'ospedale Iazzolino di Vibo Valentia per apparecchiature e materiali di ogni genere come caschi Cpap, dispositivi walkie tolkie, visiere, guanti, camici monouso, occhiali protettivi, guanti e gel disinfettante. Da giorni ha sposato l'interessante progetto la PRO LOCO di San Costantino Calabro, che attraverso la volontà del suo presidente, Costantino Suppa, il direttivo e tutti i soci, ha voluto donare un sincero contributo economico. L'introito, spiega Suppa, è stato ricavato dal tesseramento soci dell'anno 2020 e dai fondi di bilancio destinati a quelle manifestazioni Pasquali, in programma ormai da diversi anni, e che, a causa del giusto isolamento impostoci, sono state annullate. La PRO LOCO, in concerto con Ilenia Iannello, promuoverà e sosterrà l'idea della raccolta fondi per lo Iazzolino tramite la piattaforma GoFundMein modo da contribuire alla creazione di una più fitta rete solidale per l'intero territorio vibonese, utilizzando i propri contatti e le proprie pagine su social come Facebook, Instagram, e WhatsApp. Altra scelta che i soci Pro Loco di San Costantino Calabro hanno voluto prendere, è stata quella di manifestare la propria disponibilità sia al parroco Dan Francesco Sicari, sia al sindaco di San Costantino Calabro, Nicola Derito per la distribuzione di alimenti o di qualsiasi altro bene di prima necessità a favore delle famiglie indigenti. E', soprattutto, in questi casi che si percepisce la colossale importanza che ha il volontariato nella realtà sociale: è proprio dove non arrivano le istituzioni che deve inserirsi la partecipazione volontaria dei cittadini e delle associazioni per dimostrare, ora più che mai, che uniti ce la faremo. Rimaniamo uniti, rimaniamo umani.