A Vibo Valentia la commemorazione del giurista Vittorio Bachelet, il prefetto: “Suo sacrificio dimostrò che strada del terrorismo è senza ritorno”

"Il sacrificio di Vittorio Bachelet forse a qualcosa è servito, a far capire a tanti terroristi che la strada che avevano intrapreso era senza ritorno". Lo ha affermato, prendendo parte al Tribunale di Vibo Valentia alla commemorazione del giurista cattolico assassinato dalle Br 40 anni fa, il prefetto di Vibo Francesco Zito. "Quel giorno ero lì a seguire una lezione di Diritto romano col professor Brutti - ha raccontato il prefetto -, purtroppo sono stato testimone involontario di quel che è successo. L'omicidio mi ha colpito personalmente, perché per la prima volta quello che avevo visto in tv e letto sui giornali lo vivevo di persona. Una sensazione molto forte. Oggi è importante che il professor Bachelet venga ricordato come esempio, al pari della sua famiglia".

Alla commemorazione hanno preso parte anche molti studenti, accolti dal procuratore della Repubblica di Vibo, Camillo Falvo. Presenti anche il presidente del Tribunale, Antonio Erminio Di Matteo, e il sindaco della città Maria Limardo. "Quello di oggi è un messaggio importante, che ci fa capire quanto fosse difficile essere uomini delle istituzioni nell'epoca in cui sono cadute figure come Vittorio Bachelet - ha affermato il procuratore Falvo -, bisogna ribadire sempre, e noi lo facciamo andando anche nelle scuole, che la legalità deve essere la stella polare, e che solo i giovani ci possono salvare".

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