Accusato di aver partecipato a omicidio: giovane imprenditore arrestato nel Vibonese

carabinieriagguatoI carabinieri della Compagnia di Tropea hanno arrestato un imprenditore edile, Salvatore Barone, di 29 anni, accusato di avere partecipato all'omicidio di Domenico Antonio Valenti, di 74 anni, avvenuto il 15 di agosto del 2016 a San Calogero.

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L'arresto e' stato fatto dopo che i militari hanno documentato la partecipazione di Barone al delitto. Per quell'omicidio e' stato condannato in appello a 12 anni, un altro imprenditore Cosma Damiano Sibio, di 52 anni, che dopo il delitto si consegno' ai carabinieri riconoscendo le proprie responsabilita'. Per Sibio la Corte d'appello di Catanzaro aveva escluso le aggravanti della futilita' dei motivi e della premeditazione e concesso le attenuanti generiche, accogliendo l'attenuante della provocazione. Per la difesa l'autore dell'omicidio avrebbe agito in seguito a rancori per vecchie diatribe di confino di alcuni terreni. Valenti venne ucciso a colpi di pistola mentre era a bordo della sua auto.

Salvatore Barone, secondo l'accusa, guidava l'auto su cui viaggiava Cosma Damiano Sibio, suocero dello stesso Barone e accusato di essere stato il responsabile dell'omicidio del settantaquattrenne Domenico Antonio Valenti. Lo hanno ricostruito gli investigatori. Dalla vettura usata per compiere il delitto, in quella circostanza, secondo quanto ricostruito, vennero sparati in diversi momenti numerosi colpi di pistola contro la vittima che era stata precedentemente intercettata dopo una sorta di "caccia all'uomo". I carabinieri hanno anche denunciato in stato di liberta' la moglie di Barone e figlia di Sibio, Natalina Lorella, e la madre della donna, Antonella Restuccia, con l'accusa di false dichiarazioni al pm e favoreggiamento personale. L'arresto di Barone e' stato disposto dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, che ha emesso, su richiesta della Procura, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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