“Responsabili dello scioglimento dei Comuni”: chiesta l’incandidabilità per i politici di Briatico e Ricadi

Briatico Comune nuova 1Il ministero dell'Interno attraverso l'Avvocatura generale dello Stato e sulla scorta della legge antimafia ha chiesto alla Corte d'Appello di Catanzaro l'incandidabilita' di cinque ex amministratori del Comune di Briatico e di tre ex amministratori comunali di Ricadi, ritenendoli tutti responsabili dello scioglimento dei due Comuni del Vibonese per infiltrazioni mafiose: Briatico nel 2011 e Ricadi nel 2014. Per Briatico la richiesta di dichiarazione di incandidabilita' interessa: Andrea Niglia (dichiarato candidabile in primo grado ed attuale sindaco di Briatico eletto nel 2014), l'ex vicesindaco Massimo La Gamba, gli ex assessori comunali Domenico Marzano e Gennaro Melluso e Milena Grillo. A Ricadi, invece la richiesta di incandidabilita' riguarda l'ex sindaco Pino Giuliano, l'ex assessore all'Urbanistica ed ai Lavori pubblici Giuseppe Di Tocco e l'ex consigliere di minoranza Francesco Sarago'. Era stata la Cassazione nei mesi scorsi ad annullare con rinvio la precedente improcedibilita' della richiesta del Ministero dell'Interno. Le contestazioni, per la Suprema Corte, vanno valutate nel merito e gli amministratori devono scontare l'eventuale turno di incandidabilita' nei propri Comuni.

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