Pietro Grasso a Vibo Valentia: “Lavoro è la vera priorità nel contrasto alla mafia”

Grasso Pietro Tropea 9 ottobre 2017Apre i battenti il Festival Leggere Scrivere 2017, la kermesse letteraria che da oggi e fino a sabato 14 ottobre colora Vibo Valentia di creatività e cultura con dibattiti, mostre, eventi gastronomici e concerti.

Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano, direttori artistici del Festival, hanno dato il via nell'auditorium Spirito Santo di Vibo all'edizione 2017 ringraziando i partecipanti ed evidenziando l'importanza dell'evento, giunto alla sesta edizione, che si è guadagnato un posto in prima fila nel panorama culturale italiano. Sono intervenuti all'inaugurazione il sindaco di Vibo Valentia Elio Costa, il consigliere regionale Michele Mirabello e più dirigenti scolastici dei principali istituti cittadini.

L'evento è organizzato dal Sistema Bibliotecario Vibonese, con il supporto del Comune e il contributo economico della Regione Calabria. Come evidenziato dalle parole del sindaco Costa si tratta di un progetto a lungo termine, a cui vanno garantiti continuità e supporto costante, e che ha l'obiettivo di promuovere una rinascita culturale della città di Vibo Valentia, intesa come riscoperta della memoria storica e dei luoghi. In questa prospettiva, fondamentale è l'apporto delle scuole coinvolte nell'iniziativa attraverso, ma non solo, i programmi di alternanza Scuola-Lavoro.

Primo ospite della rassegna culturale Leggere&Scrivere 2017 è stato il presidente del Senato, Pietro Grasso, che ha presentato davanti ad una folta e giovane platea Storie di sangue, amici e fantasmi (Feltrinelli, 2017), un libro che raccoglie – a 25 anni dalla strage di Capaci e di via d'Amelio – le emozioni e la vita dell'ex magistrato antimafia. Originario di Palermo, il presidente Grasso durante il racconto non ha dimenticato l'influenza mafiosa che ha condizionato tutto il suo percorso. "C'è una gara a minimizzare – ha detto Grasso – Cosa Nostra, Camorra e 'Ndrangheta. A volte sono considerate bande isolate o si tende addirittura a romanzare la figura del padrino. Il sistema criminale, invece, coinvolge l'intera comunità che vive questi luoghi: burocrati, mafiosi, imprenditori, politici".

"Il lavoro è la vera priorità per dare risposte anche contro la mafia. Perche' e' ancora in voga in gran parte del Meridione riuscire a trovare lavoro o attraverso il politico con le solite raccomandazioni, dette anche segnalazioni, oppure attraverso il mafioso con la sua opera di intermediazione". 

"Sappiamo che le varie mafie si occupano di settori che prima erano trascurati rispetto agli stupefacenti ad esempio, e la politica deve riconoscere questi fenomeni ed agire insieme a magistratura e forze dell'ordine per combatterli. E' necessario, allo stesso tempo, non dare consenso al sistema mafioso". Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso, riferendosi alla recente operazione condotta contro la cosca di 'ndrangheta dei Piromalli di Gioia Tauro che ha confermato gli interessi della criminalità organizzata nel settore del riciclo dei rifiuti.

"Il popolo del Mezzogiorno d'Italia è coraggioso ma deve avere a supporto una politica più attenta verso di esso e le sue esigenze in modo tale da sfruttare al meglio le risorse disponibili in modo tale da creare sviluppo e quindi occupazione".

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Tanti altri gli argomenti toccati dal presidente del Senato. "Penso che la magistratura potrà ben valutare tutto quello che viene contestato alla presidente di Riferimenti. Con Adriana Musella c'è un'amicizia che dura da anni e che mi ha visto sempre qui andare contro la 'ndrangheta e la criminalità organizzata". A dirlo il presidente del Senato Pietro Grasso in relazione all'inchiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria nella quale è indagata, per malversazione ai danni di enti pubblici e di appropriazione indebita, la presidente del Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti-Gerbera gialla Adriana Musella.

"La vicenda legata all'estradizione di Cesare Battisti ci accompagna ormai da anni. So che il ministro della Giustizia Orlando è impegnato attivamente a risolvere il problema, così come tutto il Governo, e sono certo che presto si potrà arrivare ad una conclusione del caso". Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso parlando con i giornalisti alla giornata inaugurale del "Tropea Festival Leggere e Scrivere" di Vibo Valentia.

"Sull'approvazione dello Ius Soli, mi auguro che si possa aprire una finestra nell'agenda particolarmente fitta del Senato per poterla calendarizzare. Del resto mi pare che ci sia una maggiore consapevolezza che si tratti più di uno 'Ius Culture' che di uno Ius Soli, in senso stretto".

Parole importanti anche quelle su Falcone e Borsellino. 

"Rifuggo dalla retorica degli eroi. Gli eroi, soprattutto oggi, sono dei supereroi che si vedono in televisione fare cose che gli uomini normali non sanno fare: volano, sparano, uccidono. Falcone e Borsellino erano soprattutto delle persone normali, dei fuoriclasse nel loro ambito. Delle persone che facevano, pero', solamente il loro dovere, che avevano un grande senso del dovere e del rispetto verso i loro simili a tal punto da mettere davanti a tutto ed a tutta la loro vita questo senso dello Stato, di quello che e' stato poi un sacrificio ed un martirio".

"Falcone e Borsellino hanno agito - ha detto Grasso - da esseri umani ed in questo sono dei modelli da seguire, degli esempi da imitare. Ecco perche' mi sono deciso, in questo anniversario dei 25 anni dalla morte di Falcone e Borsellino, a raccogliere in questo mio libro queste due figure ma non solo loro. Vi sono, infatti, pure quelle di tanti altri magistrati e uomini politici come Piersanti Mattarella. Nel libro ho avuto poi il privilegio di avere la prefazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella".