Coppia gay rifiutata a Ricadi: titolare casa vacanze inquisito per 'ndrangheta

vibotribunale500Il gestore della "Casa vacanze Ciufo" di Santa Maria di Ricadi che ha rifiutato di affittare un appartamento ad una coppia gay, e' stato coinvolto in un'inchiesta di 'ndrangheta. Il nome dell'uomo, Filippo Mondella, 44 anni, originario di Francica, figurava nel procedimento penale nato dall'operazione antimafia denominata "Black money". Nei suoi confronti, il 17 febbraio scorso il Tribunale collegiale di Vibo Valentia ha dichiarato prescritto il reato di intestazione fittizia di beni in concorso con Giuseppe Mancuso, 40 anni, di Limbadi (figlio del defunto boss Pantaleone Mancuso, detto "Vetrinetta") e Nicola Castagna. Per Mondella e Castagna il pm Marisa Manzini aveva chiesto la condanna a 3 anni di reclusione a testa per la contestata intestazione fittizia delle quote sociali relative alla societa' "Ca&Mo Service srl" con sede a Jonadi, attiva nell'organizzazione di concerti. La contestazione risaliva all'agosto 2007. In particolare, la Dda di Catanzaro contestava a Filippo Mondella ed al suo socio, Nicola Castagna, di avere consentito a Giuseppe Mancuso di rimanere socio occulto della Ca&Mo srl, al fine di evitare il rischio di subire una misura di prevenzione. (AGI)

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