Tribunale del Riesame scarcera Emanuele Mancuso

toghe 500altraIl Tribunale del Riesame di Catanzaro (pres. De Gregorio), accogliendo integralmente le argomentazioni proposte dagli avv.ti Francesco Capria e Francesco Sabatino, ha disposto la scarcerazione di Emanuele Mancuso, da Nicotera;

Mancuso era stato raggiunto da una ordinanza emessa dal Gip di Vibo Valentia, lo scorso 19 giugno, nell'ambito di una operazione condotta dai Carabinieri di Serra San Bruno.

All'indagato, alla cui identificazione si era arrivato tramite delle chat "whats app", veniva contestato di aver ceduto della sostanza stupefacente a Damiano Mamone.

Gli avv.ti Capria e Sabatino, nell'udienza tenutasi il 13 luglio dopo una dettagliata e minuziosa ricostruzione dei fatti contestati all' assistito, hanno dimostrato la completa estraneità del Mancuso, evidenziando anche l'erroneità dei criteri attraverso i quali i Carabinieri di Serra San Bruno erano giunti alla identificazione di Mancuso e, soprattutto, mettendo anche in luce l'errata interpretazione delle conversazioni "whats app" attraverso le quali, secondo l'accusa, Mancuso si sarebbe accordato per la cessione dello stupefacente.

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I difensori hanno, in particolare, dimostrato come mancasse la prova che nel periodo in cui veniva mossa la contestazione Mancuso si fosse mai incontrato con Mamone, né direttamente né attraverso terze persone per la traditio del narcotico.

Il Tribunale della Libertà, aderendo alla tesi difensiva, ha ritenuto che per l'indagato non si ravvisassero i gravi indizi di colpevolezza richiesti dall'art. 273 c.p.p., e pertanto ha annullato il provvedimento di cattura disponendone la scarcerazione.