Petizione di Noi con Salvini per le strade provinciali del Vibonese

"I semi piantati dalla legge Delrio che abolisce le Province (mera propaganda), cominciano inevitabilmente a dare i propri "frutti" avvelenati: le vittime di casa nostra sono i Cittadini che ogni giorno percorrono i quasi 1000 km delle strade provinciali.

Non c'è da sorprendersi, dunque, se i tagli dei fondi destinati alla viabilità nella Provincia, in tragico connubio con le condizioni finanziarie dell'Ente, abbiano condotto alla disastrosa risultante attuale in merito alla percorribilità. C'è da intervenire. E seriamente.

È tempo di porre fine alle passerelle menzognere in cui le sfilate del Presidente della Regione, On. Oliverio, seguito in ordinata fila indiana dall'On. Censore e dai Consiglieri Regionali Michele Mirabello, Enzo Ciconte e Vincenzo Pasqua, impongono lo schieramento, ma non risolvono nulla.

Le inadempienze degli Enti preposti hanno esasperato Sindaci e Cittadinanza: le auto in sosta a bordo carreggiata con cerchioni danneggiati e copertoni squarciati sono, ormai, l'identità giornaliera di una dimensione divenuta assolutamente intollerabile.

Sulla precarietà della rete stradale, non c'è più da discutere c'è da operare e in maniera radicale. E ove l'Ente Provincia non possa più disporre delle sostanze necessarie a garantire non solo la viabilità, ma l'incolumità dei cittadini e dei loro mezzi, è doverosa l'onestà di analizzare le proprie capacità (economiche, principalmente) ed agire di conseguenza.

L'incuria ha compromesso fortemente non solo la rete di Serre e Preserre, ma anche della zona costiera, in cui il sistema stradale ha un ruolo determinante nello sviluppo del settore turistico; poi ci si stupisce se i piccoli centri si spopolano, perché nemmeno dallo straordinario patrimonio di beni storico – culturali e ambientali, di tradizioni, di sapori ed abilità artigianali, riescono più a trarre ossigeno.

C'è anche chi ha il ridicolo ardire di ritenere, come l'On. Enza Bruno Bossio del PD, che per ripopolare i paesini calabresi sarebbe sufficiente accogliere immigrati – per sostenere, senza dubbio, il modello presentato da Minniti, che punta all'accoglienza diffusa... Che sarebbe, poi, delle nostre tradizioni e della conservazione dell'identità culturale, senza contare il rischio antropologico inevitabile della formazione di 'ghetti', non ci è dato sapere. E tutto per non ammettere che basterebbe creare una viabilità più moderna e sicura, sulla base di un'indagine consapevole e responsabile sulle proprie reali possibilità, in grado di fornire garanzie e totale fruibilità.

È per questo che proponiamo che la competenza relativa alla rete viaria passi dalla Provincia di Vibo Valentia all'A.N.A.S. S.p.A.: la soluzione è già stata avviata in altre Regioni (Marche, Lazio).

Lanciamo la petizione "Vogliamo Strade Sicure", invitando tutti i Cittadini a firmare, per presentarla al Presidente della Regione On. Oliverio e al Sig. Ministro Graziano Delrio - titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti – chiedendo che si attivino immediatamente per il passaggio di competenze, inevitabile per il potenziale d'intervento e la possibilità di attingere a fondi per la manutenzione che la Provincia di Vibo Valentia non può più avallare: nella nostra Provincia il diritto alla mobilità è seriamente a rischio, e soprattutto è a rischio la vita dei Cittadini.

Prioritariamente dovrebbero transitare le ex strade statali: S.S 606 Vibo Valentia – S. Onofrio; S.S. 522 Bivio Angitola – Tropea, S.S. 110 Bivio Angitola – Monte Cucco, S.S. 110 Monte Cucco – Nardo di Pace, S.S. 510 Fabrizia – Mongiana, strade sono di valenza strategica per la viabilità e lo sviluppo economico provinciale. Le altre strade provinciali fino a che non si perfezioni l'iter del passaggio all'A.N.A.S., vengano affidate alla stessa la gestione di queste in regime di "service".

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Nei prossimi giorni avrà inizio il tour nei Comuni della Provincia per la raccolta delle firme: saremo disponibili ad incontrare i Cittadini per esporre de visu le coordinate della nostra proposta e dialogare con loro su ciò che è non solo opportuno ed urgente, ma indispensabile.

A documentare quanto esposto, attiveremo il sito informativo www.vogliamostradesicure.it.

In epoca di aforismi, uno, in particolare è doveroso: "Quando il dito indica la luna, lo stolto guarda il dito".

Noi no". Lo afferma in una nota Antonio Piserà, referente provinciale di Vibo Valentia per Noi con Salvini.