Confapi contribuisce all'arredo dell'Università dell'Antimafia a Limbadi

Confapi Calabria rappresentata dal presidente, Francesco Napoli, domani, 14 gennaio, alle ore 10,00, sarà a sostegno dell'iniziativa a Limbadi (VV), al Centro Studi Nazionale sul fenomeno mafioso "Gerbera Gialla"- Università Antimafia, realizzato nelle abitazioni confiscate al clan Mancuso. In occasione del seminario formativo, sarà consegnata una parte dell'arredo per completare la struttura.

<<Ringrazio Confapi Calabria e il suo presidente, per la sensibilità dimostrata – ha dichiarato Adriana Musella, Presidente Coordinamento Antimafia Riferimenti - li dove invece non è stata dimostrata dalla politica calabrese e dalle istituzioni, che non hanno risposto neanche ad una nostra richiesta di incontro. Siamo stati abbandonati dalle istituzioni. Per questo, siamo grati a Confapi che ci aiuta ad arredare il residence per ospitare i ragazzi. Questa iniziativa – continua Musella - doveva essere il fiore all'occhiello delle istituzioni calabresi per l'impegno culturale antimafia, invece ha avuto il sostegno di istituzioni fuori regione come l'Università Cattolica e di associazioni come Confapi Calabria>>.

Essendo parte integrante del progetto " Pedagogie della prevenzione nell'azione di contrasto al crimine organizzato", promosso dal Coordinamento antimafia "Riferimenti", il presidente di Confapi, Francesco Napoli, in qualità di associazione che raggruppa piccole e medie imprese, nell'ottica di contribuire a rafforzare ed estendere gli sbocchi di attività professionali nell'economia legale – sia attraverso il sostegno alle aziende esistenti, sia attraverso nuova impresa – si propone di individuare le associate che risultino idonee al fine di assorbire studenti, tesisti, tirocinanti, dottorandi e ricercatori - ovvero i giovani formati.

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<<Per la prevenzione e il contrasto della criminalità e il ripristino della legalità nell'economia –ha commentato il presidente Francesco Napoli – è stata chiamata Confapi. Siamo onorati di far parte del comitato scientifico dell'Università Antimafia e ci impegneremo per una maggiore sensibilizzazione ed educazione. Quella di oggi, è la prima testimonianza degli associati che contribuendo all'arredo della struttura di Limbadi, danno un segnale importante a favore della cultura della legalità. La cultura da una parte e il lavoro dall'altra – conclude il presidente – per combattere la criminalità organizzata>>.