La prima sezione penale della Corte di cassazione ha annullato con rinvio l'ordinanza emessa l' 8 marzo 2016 dal Tribunale per il Riesame di Catanzaro a carico di Rezmuves Gyongy Stela.
La Rezmuves, attualmente detenuta presso la casa circondariale di Castrovillari, era stata tratta in arresto il 18 febbraio scorso in quanto destinataria di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Vibo Valentia per i reati di omicidio e rapina. Avverso detto provvedimento l'indagata proponeva riesame al Tribunale di Catanzaro e, contestualmente, nominava suo unico difensore di fiducia l'avvocato Antonino Catalano del foro di Reggio Calabria. La cancelleria del Tribunale per il Riesame di Catanzaro, però, notificava avviso di fissazione udienza camerale all'avvocato Antonio Catalano, quasi omonimo dell'avvocato Antonino Catalano difensore dell'indagata. All'udienza camerale celebrata l'8 marzo 2016, nonostante l'eccezione formulata dall'avvocato Antonino Catalano di nullità dell'udienza e di tutti gli atti consequenziali per omessa notifica dell'avviso di udienza, i Giudici della cautela celebravano regolarmente il processo e confermavano l'impugnata ordinanza cautelare.
Avverso il provvedimento del Tribunale per il riesame di Catanzaro veniva pertanto esperito ricorso per cassazione.
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All'udienza del 15 luglio 2016, innanzi alla Suprema Corte, l'avvocato Alessio Tranfa del foro di Roma, in sede di discussione, insisteva per l'accoglimento del ricorso e dei motivi nuovi dallo stesso redatti nell'interesse dell'indagata.
La Suprema Corte, accogliendo il ricorso e i motivi nuovi, disponeva l'annullamento con rinvio dell'ordinanza e trasmetteva gli atti ad altra sezione del Tribunale per il riesame di Catanzaro e per la celebrazione di una nuova udienza camerale.