Ciconte commissario del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore di Vibo Valentia

Nel corso dell'incontro, tenutosi la scorsa settimana per fare il punto sulla situazione politica del Movimento e tracciare le attività per le prossime settimane, i vertici regionali del MSI-FT hanno, tra l'altro, provveduto ad affidare l'incarico di Commissario della Federazione Provinciale di Vibo Valentia, preso atto della disponibilità fornita, al Camerata Nicola Ciconte, storico esponente Missino di quel territorio che già in passato aveva ricoperto sia il ruolo di Commissario che di Segretario della Federazione vibonese, storica roccaforte missina che però ultimamente aveva visto diradarsi la presenza attiva sul territorio a causa soprattutto della devastante piaga dell'emigrazione giovanile, tornata purtroppo di grande attualità negli ultimi anni nella nostra terra, che ha inaridito la fonte principale cui maggiormente attecchiscono i principi eterni su cui si basa la nostra azione militante.

Il segretario regionale De Leo si è detto certo che Nicola Ciconte è l'Uomo giusto al posto giusto per riportare il Movimento vibonese alla dignità politica già ricoperta fino al recente passato utilizzando, anzitutto, quelle sue doti di motivatore e di esempio per i giovani militanti che lo hanno da sempre contraddistinto e che anche in questa occasione sono già emerse, avendo già nella sola Soriano costituito un nucleo giovanile che conta su una ventina di attivisti che lo seguono e lo affiancano nella militanza, permettendo al Movimento di "chiudere" la struttura politico-organizzativa sull'intero territorio regionale, restando ora in attesa che lo stesso proceda a formalizzare la propria segreteria ed a individuare i responsabili di zona sul territorio, ad iniziare dal capoluogo, compito che l'intera segreteria supporterà per quanto possibile.

Il commissario Ciconte ha ringraziato per la fiducia che l'intera Segreteria gli ha dimostrato e per l'onorevole, seppur oneroso, incarico affidatogli che si dice certo di portare avanti al meglio contando sull'apporto militante dei "suoi" giovani e dei tanti Camerati disseminati sul territorio - che certamente attendono da noi solo un concreto segnale per riprendere il percorso interrotto dalle abiure e dalla litigiosità di una classe dirigente rivelatasi fellona ed inadeguata al pari di quella di altri partiti - e ha assicurato che si metterà subito all'opera al servizio dell'Idea e del Bene Comune che da sempre guida l'azione del Movimento e sua personale per il migliore divenire della Comunità.