L’Italia alle prese con l’emergenza Coronavirus. Rinviate le elezioni comunali reggine?

reggio palazzosangiorgio150416di Pasquale Romano - Elezioni comunali reggine rinviate? Dopo rumors e voci di corridoio, arriva il primo vero campanello d'allarme. L'emergenza legata alla gestione del Coronavirus assume da ieri nuovi connotati, con il Governo completamente impegnato ad affrontare criticità di varie natura: sanitarie, sociali ed economiche soprattutto.

Che le elezioni comunali della prossima primavera che coinvolgeranno decine di comuni (Bolzano, Giugliano in Campania, Reggio Calabria, Trento e Venezia i più importanti) potessero essere rinviate è un'ipotesi sul tavolo da diversi giorni, bollata come ipotesi impossibile o quasi.

Adesso però la situazione inizia a mutare in modo significativo. E' di pochi minuti fa l'ufficialità della notizia che vede il referendum sul taglio dei parlamentari (previsto per il 29 marzo) rinviato a data da destinarsi.

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"Abbiamo deliberato di rinviare il referendum. Non c'è ancora una nuova data: si tratta di un rinvio "sine die" ", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

La decisione maturata oggi dal Governo, inserita in un contesto fluido e di forte instabilità come quello attuale italiano, potrebbe essere la prima di una serie di rinvii. Previste in una forbice di date tra il 15 aprile e 15 giugno (per Reggio Calabria il 31 maggio l'ipotesi principale) le elezioni amministrative adesso corrono il rischio di essere rinviate.

Se l'emergenza Coronavirus e le misure attuate dal Governo non dovessero placarsi nelle prossime settimane, quali sarebbero gli scenari maggiormente plausibili? Due quelli che iniziano a delinearsi.

Un 'election day' a maggio che unisca referendum, regionali (coinvolte Toscana, Campania, Puglia, Veneto, Liguria e Marche) e comunali. Servirebbe un decreto ad hoc per permetterlo e I tempi, 60 giorni di comunicazione ufficiale dalla data prevista, sono già stretti.

La seconda ipotesi prevede referendum e amministrative distanziate da almeno 40 giorni, come previsto sino a oggi e regolamentato dalle norme. Con il rinvio del referendum a 'data da destinarsi' però, appare evidente come lo slittamento porterà inevitabilmente i reggini a recarsi alle urne o entro il 15 giugno (termine ultimo della sessione) oppure in una sessione successiva, prevista a ottobre.