#UnCofanettoPerAmatrice, con Menia Cutrupi la solidarietà è a portata di coccole

terremoto bambini topolinodi Valeria Guarniera - 24 agosto 2016. Ore 3:36: una scossa di magnitudo 6.0 con epicentro lungo la Valle del Tronto sconvolge la vita di migliaia di persone. Simbolo della catastrofe Amatrice e l'orologio della sua torre civica rimasto fermo all'ora dell'evento fino al 30 ottobre successivo, quando crollerà sotto i colpi di un'altra scossa, l'ennesima.

Gli edifici diventano ammassi di mattoni e cemento. Tanti muoiono: 299 vittime, secondo i dati forniti in seguito dalla Protezione Civile. E tanti sopravvivono, nel dramma di un presente da ricostruire.

Vengono a mancare le certezze ed i sogni diventano desiderio di una quotidiana normalità ormai persa. Ma in quegli attimi frenesia e disperazione si uniscono: è una corsa contro il tempo in cui "gli angeli che vivono sulla terra" – vigili del fuoco, volontari, donne e uomini della Protezione Civile - scavano con le loro mani nude tra le macerie delle case sbriciolate per cercare, sentire, salvare anche solo una vita. Così alla disperazione per la morte del piccolo Stefano di soli 8 mesi si affianca la speranza: Giorgia, 4 anni, estratta viva dopo 17 ore, è un inno alla vita che non vuole cessare.
Occorre tornare indietro col pensiero, per poter guardare avanti. Bisogna ricordare le vittime, per pensare ad una ricostruzione. E serve ritornare bambini, per imparare ad essere grandi. Proprio ora, nella frenesia dei preparativi per il Natale – circondati da simboli di pace e solidarietà e con i buoni propositi per l'anno nuovo in cima alla lista - occorre ridare un senso alle cose.

cofanetto per amatrice"In questi casi il rischio maggiore è quello di dimenticare: ci distraiamo facilmente, o peggio ancora ci giriamo dall'altra parte, completamente assorti dai nostri impegni quotidiani. Ma la solidarietà va praticata e alimentata nel tempo, non solo nel momento più tragico: c'è gente che ha perso tutto e che ancora oggi, a più di un anno di distanza, fa fatica a guadagnarsi la quotidianità. Noi tutti abbiamo il dovere di dare il nostro piccolo contributo". Menia Cutrupi - mamma startupper reggina – ci mette la faccia. Abbiamo imparato a conoscerla, quando per "Voce del verbo restare" ha raccontato cosa significhi decidere di fare impresa in Calabria - Dreamlab srl è la startup innovativa che ha creato nel 2015 insieme a Salvatore Salvaguardia – e come dalle difficoltà possano nascere occasioni di riscatto. "Fare. Agire per generare valore, sviluppo, occupazione e crescita" la sua missione. Ed ecco che – consigliata dai figli ed affiancata dal socio e amico Salvatore, nasce #UnCofanettoPerAmatrice: "Inauguriamo con questo nuovo e bellissimo progetto la nostra sezione dedicata alle coccole per il sociale, il nostro piccolo contributo per aiutare chi come noi crede ancora nei sogni".

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Un cofanetto Made in Italy dedicato ai bambini, composto da una scatola contenente un kit per colorare, il quaderno dei sogni, con astuccio completo di colori e temperamatite, l'attestato di Sognatore Ufficiale e una "sacca portasogni" per portarli ovunque. Il quaderno dei Sogni con su scritti gli ingredienti giusti per "un mondo migliore", con illustrazioni a misura di bambino da colorare e frasi motivazionali attraverso cui i piccoli fabbricanti, possono iniziare a comprendere l'importanza di credere che la costruzione di un futuro migliore debba necessariamente partire dalla realizzazione dei propri Sogni.
A partire dal 25 Novembre 2017 fino al 31 Dicembre 2018, l'intero ricavato delle vendite della "Scatola dei Sogni" sarà totalmente destinato alla ricostruzione della Biblioteca Comunale di Amatrice e le scatole acquistate dalle aziende, saranno consegnate fisicamente ai bambini di Amatrice, in occasione della Festa dell'Epifania.
L'iniziativa sarà presentata pubblicamente Menia Cutrupi in Parlamento, invitata per la seconda volta, in occasione del III° forum "Formazione all'amatriciana – competenze, scenari ed opportunità", a favore delle popolazioni colpite dal sisma.

cofanetto per amatrice2"Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto", diceva don Pino Puglisi. E allora l'invito è rivolto a tutti: aziende, scuole, semplici cittadini che vogliano contribuire a mettere un mattoncino per la nuova ricostruzione. "Sarebbe bello – spiega Menia - se partecipassero le classi delle scuole elementari, magari inserendo nella scatola dei sogni un biglietto, un disegno, una lettera per i bimbi che la riceveranno. Sarebbe fantastico se le aziende calabresi, le associazioni, gli enti, i rappresentanti istituzionali, facessero a gara per comprare più lotti, per dimostrare, ancora una volta, che questa terra ha un cuore grande. E sarebbe meraviglioso se le mamme ed i papà, le zie e gli zii, i nonni e le nonne, accompagnassero i bambini in questa scelta consapevole: fare un regalo a qualcuno che è stato meno fortunato di loro, dando un senso a questa scelta".

"Sogno che Amatrice sia viva", scriveva Francesca , 5 anni, pochi giorni dopo il sisma, affidando le sue speranze alla cassetta dei desideri che i ragazzi del Telefono Azzurro avevano messo in uno dei campi per le persone senza casa. "Sogno anch'io che Amatrice sia viva", ripete Menia. E allora, che sia il sogno di tutti. E che sia contagioso e talmente forte, da trasformarsi presto in realtà.

La Scatola dei Sogni per Amatrice è disponibile online su

http://www.cofanettidicoccole.it/cofanetto/scatola-dei-sogni-amatrice/

Il pacchetto per le aziende "Cofanetto aziende per Amatrice" è online su

http://www.cofanettidicoccole.it/cofanetto/aziende-per-amatrice/

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