Vertenza Full Service a Reggio Calabria, Confindustria: "Azienda ha agito con trasparenza e responsabilità"

"Confindustria Reggio Calabria esprime pieno e convinto sostegno alla Full Service Srl, impegnata in queste settimane nella gestione di una delicata crisi aziendale e nella connessa procedura di mobilità che interessa quindici dipendenti. Procedura resa necessaria in seguito alla cessazione di numerose commesse di lavoro, nel periodo compreso tra febbraio e agosto dello scorso anno".

E' quanto afferma l'associazione degli Industriali reggini con riferimento alla vicenda riguardante l'azienda che si occupa della sorveglianza anche negli edifici giudiziari di Reggio Calabria. "In una fase segnata così duramente dalla crisi economica e dalla stagnazione degli investimenti - prosegue Confindustria Reggio Calabria - che, specie nel nostro territorio, si sta abbattendo sull'intero tessuto produttivo, riteniamo che il comportamento tenuto dall'azienda reggina sia stato ispirato da senso di responsabilità e dalla più assoluta correttezza nei confronti dei lavoratori. Contrariamente a quanto apparso su alcuni organi d'informazione, infatti, è opportuno precisare – sottolineano gli Industriali reggini - che la Full Service ha da subito predisposto una soluzione concreta per fronteggiare l'ipotesi licenziamento e salvaguardare, quindi, i livelli occupazionali. L'azione messa in atto dall'azienda, si è sempre sviluppata attraverso un confronto diretto e trasparente con le parti interessate e le organizzazioni sindacali, come testimoniano, del resto, gli incontri ospitati tra lo scorso novembre e dicembre, nella sede di Confindustria Reggio Calabria e nell'assessorato regionale al Lavoro. In quelle sedi – ricorda l'associazione di via del Torrione - nel quadro degli adempimenti per l'esame congiunto della situazione e della crisi aziendale, la Full Service ha seguito la via del dialogo e della piena condivisione delle scelte. In tal senso, per cercare di scongiurare il licenziamento per esubero del personale, ad alcuni dipendenti è stato proposto il demansionamento per coprire una vacanza di posti nel settore portierato e un incentivo economico all'esodo. A fronte di questa soluzione, tuttavia, la Full Service ha registrato una chiusura netta da parte dei lavoratori coinvolti, che hanno rifiutato la proposta dell'azienda che, a sua volta, è stata costretta ad attivare la procedura di licenziamento per riduzione di personale (ai sensi dell'articolo 4 della legge 223/91). Ed occorre comunque evidenziare che la stessa azienda, per la procedura di mobilità, regolarmente già andata a buon fine, sta pagando un contributo d'ingresso per i lavoratori licenziati di circa 148mila euro, e che ogni lavoratore licenziato percepirà mensilmente e per tutta la durata della mobilità tra i 900 e i 1.000 euro, oltre agli assegni familiari. Alla luce di tutto ciò – evidenzia Confindustria Reggio Calabria – appare evidente come da parte dell'azienda siano stati profusi tutti gli sforzi possibili per contenere gli effetti negativi della fase di crisi, ponendo sempre come priorità la salvaguardia dei posti di lavoro. Un comportamento - concludono gli Industriali reggini – serio e responsabile, che assume, tra le altre cose, una valenza ancora maggiore in un contesto economico come quello reggino che per ragioni strutturali e congiunturali, risulta tra i più difficili per qualsiasi realtà imprenditoriale".