Operazioni di voto poco trasparenti a Taurianova, Caridi: “Avevamo ragione! Cancellati 14 Presidenti di seggio dall’Albo”

In questi giorni è stato notificato al Comune di Taurianova, il provvedimento con il quale la Corte d'Appello di Reggio Calabria, nella persona del Presidente, ha provveduto a cancellare dall'Albo dei Presidenti di Seggio Elettorale, in maniera definitiva, ben 14 Presidenti su 20, di quelli che avevano partecipato alle scorse consultazioni elettorali.

In proposito il Consigliere Comunale e Capo Gruppo della stessa Antonino Caridi, eletto nella lista Noi con Biasi, della colazione Innamorati di Taurianova componente della Commissione Elettorale Comunale, ha dichiarato: "Subito dopo lo svolgimento delle operazioni di voto relative al primo turno, durante il ballottaggio, abbiamo affermato senza mezzi termini, che le operazioni elettorali si sono svolte in un clima di scarsa trasparenza. Eguale situazione abbiamo riscontrato durante lo svolgimento delle operazioni di voto per il turno di ballottaggio". Continua Caridi: "A suffragare quanto andavamo sostenendo, immediatamente dopo le elezioni, il candidato a Sindaco Michele Gullace, per la coalizione Taurianova Liberi di Ricominciare – Anno Zero - in conferenza stampa, ha pubblicamente denunciato che durante le operazioni di voto sarebbero stati riscontrati brogli elettorali. Ora, a certificare, che tutto non è andato secondo i canoni previsti, il grave provvedimento adottato dalla Corte d'Appello, che si ribadisce ha provveduto a cancellare dall'Albo dei Presidenti di Seggio Elettorale ben 14 Presidenti su 20, di quelli che avevano partecipato alle operazioni di voto". Non v'è chi non veda, che quanto denunciato, insieme ad altre dinamiche poco chiare, nella raccolta del voto, soprattutto nella fase di ballottaggio, alla luce del risicato margine di differenza che ha visto prevalere Scionti su Biasi, getta un'ombra pesante sulla vittoria della coalizione di Centrosinistra. Conclude Caridi: "Speriamo che sulle questioni prospettate possa essere fatta piena luce, al fine di evitare che permangano dubbi sulla validità e veridicità del risultato elettorale, evitando di far permanere il sospetto che, ancora una volta, a Taurianova sia stata mortificata la Democrazia".