Reggio, il Coordinamento Donne della Cisl dà il via al corso di Autostima Emozionale

Venerdì 5 febbraio, presso la Sede Cisl di Via Mazzini 7h, si è tenuta la prima delle quattro lezioni di cui si compone il corso di Autostima Emozionale, promosso dal Coordinamento Donne Cisl tenuto dalla psicoterapeuta Fortunata Calabrò. In un'aula pienissima di persone desiderose di apprendere le migliori tecniche dell'autostima, Nausica Sbarra, responsabile del Coordinamento Donne Cisl di Reggio Calabria, ha dato avvio ai lavori non prima di aver ricordato che il 6 febbraio è la Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF), istituita dalle Nazioni Unite quale giornata di riflessione internazionale sulla tolleranza zero nei confronti di questa pratica, che è pregiudizievole per la salute e l'integrità fisica delle donne (come è stato ben mostrato in un video proiettato ad hoc), oltre che una grave violazione dei diritti umani per milioni di donne e bambine in tutto il mondo. Nausica Sbarra ha evidenziato che, benché i dati sulla diffusione nei paesi europei non siano noti, il Parlamento Europeo stima che a causa dell'aumento dei flussi migratori il fenomeno inevitabilmente ha coinvolto anche l'Europa e che circa cinquecentomila, donne e ragazze, convivano qui con le MGF. In particolare, in Italia, nonostante dal 2006 la legge ne vieti la pratica e persegua gli autori di tale reato, sarebbero trentacinquemila le donne sottoposte a queste pratiche ed oltre mille le bambine a rischio. Nausica Sbarra ha poi ancora sottolineato l'impegno del Coordinamento donne Cisl, a che informazione e sensibilizzazione combattano ed annullino questa orrenda consuetudine. Oltre che sulla lotta contro le MGF, ha richiamato l'attenzione di tutti i partecipanti sulla tratta di esseri umani, una delle peggiorischiavitù del nostro secolo, che riguarda il mondo intero. Secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) quasi ventuno milioni di persone, spesso povere e fragili, sono vittime di tratta per essere sfruttate sessualmente, per l'espianto di organi, per essere avviate al lavoro e all'accattonaggio forzato, alla servitù domestica, al matrimonio forzato, all'adozione illegale, alla maternità surrogata e ad altre forme di sfruttamento. Ogni anno, circa due milioni e mezzo di persone sono vittime di traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù, e il settanta per cento di loro sono donne e minori, che spesso subiscono abusi e violenze senza pari. Per trafficanti e sfruttatori la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più lucrose, infatti dopo il traffico di droga e di armi è il terzo affare più redditizio al mondo, che rende più di trentadue miliardi di dollari all'anno. InItalia ci sarebbero dalle cinquanta alle settanta mila donne vittime di tratta per lo sfruttamento sessuale, la maggior parte straniere, oltre la metà nigeriane, e moltissime minorenni. Circa quattrocentomila lavoratori (di cui l'ottanta per cento immigrati) che rischiano di essere vittime del caporalato e di ritrovarsi sfruttati e ridotti in condizioni servili. Per combattere contro tutto ciò l'8 febbraio viene celebrata laseconda Giornata mondiale ecclesiale contro la tratta di esseri umani, per la liberazione di tutti gli schiavi del nostro tempo. Dopo questi doverosi richiami all'impegno sociale, Nausica Sbarra, ha dato la parola alla psicoterapeuta Fortunata Calabrò per la prima lezione. La dott.ssa si è soffermata sull'importanza dell'autostima e su come favorirla. Il prossimo incontro del corso "Yes I Can", si terrà alle 16,30 di venerdì 12 febbraio e verranno trattate le tematiche riguardanti la Dipendenza Affettiva.