Reggio, Burrone: “Cinque per mille al Comune? Da Mary Caracciolo una boutade disarmante”

«Il cinque per mille al Comune? Una boutade di fine autunno che è il segno del buio assoluto che regna tra i banchi della minoranza. Anzi, in questo caso, più che di minoranza, dovremmo localizzare il ragionamento sulla consigliera forzista Mary Caracciolo, che con la sua proposta avanzata a mezzo stampa è riuscita a suscitare perfino le ire dei suoi colleghi di opposizione». È quanto dichiara il consigliere di Reset Filippo Burrone commentando la proposta della consigliera di Forza Italia Mary Caracciolo di dirottare su Palazzo San Giorgio il cinque per mille dell'imposta sul reddito, normalmente destinato alle associazioni.

«Non si rende conto la consigliera - prosegue Burrone - che la sua proposta sarebbe una mazzata incredibile per le Onlus che dal cinque per mille traggono un sostentamento vitale. Immagino che le parole della consigliera avranno fatto saltare dalla sedia centinaia di attivisti di realtà virtuose che ogni giorno operano sul territorio traendo un sostentamento prezioso proprio dal cinque per mille. Nella nostra città il mondo del volontariato e dell'associazionismo rappresenta una risorsa fondamentale, che non va assolutamente messa in discussione. L'improvvida proposta della consigliera Caracciolo, sconnessa sotto ogni punto di vista e forse dettata solo dalla voglia di apparire sulla stampa, assomiglia tanto al vecchio detto popolare, tanto caro ai reggini, di quello che per vestire la sacrestia, finisce per spogliare la chiesa».

«A proposito di chiesa - continua Burrone - lo sa la consigliera Caracciolo, e i suoi colleghi che tanto si affannano nel goffo tentativo di appiccicarsi addosso i panni dei difensori della cristianità, che il cinque per mille rappresenta anche un'importante fonte di finanziamento per decine e decine di associazioni di ispirazione religiosa che operano ogni giorno nella nostra città, svolgendo nella stragrande maggioranza dei casi un'opera meritoria di aiuto e supporto alle fasce deboli della popolazione».

«Bene se questi sono le proposte che vengono dall'opposizione - conclude Burrone - allora dobbiamo registrare che la situazione è davvero preoccupante. Peraltro siamo di fronte ad una minoranza talmente divisa e frammentata, che non riesce nemmeno a mettersi d'accordo su una proposta da presentare in commissione».