Palmi (RC), Circolo Armino: "Nuova bocciatura per il Psc"

"Pubblichiamo integralmente sul nostro sito (www.circoloarmino.com) la lettera degli uffici regionali che bocciano ancora una volta il Piano Strutturale adottato dal Comune di Palmi. Non occorre essere esperti urbanisti per capire che la Regione ha rinviato sine die la sua approvazione in quanto gli elaborati prodotti dall'Amministrazione palmese sono anni luce distanti dal poter essere considerati, anche solo sotto il profilo formale, un Piano conforme ai due capisaldi dell'urbanistica regionale: la legge 19/02 ed il Quadro Territoriale Paesaggistico. Esemplare è il riferimento al Regolamento Edilizio - che si ricorderà è frutto di un volgare saccheggio dello strumento redatto dai tecnici di Pinerolo – che la Regione contesta non essere stato articolato secondo lo standard previsto dalla legge calabrese". Lo scrive il Circolo Armino di Palmi.

"Nel merito si osserva, in particolare, che il Quadro Conoscitivo è incompleto, le aree di nuova urbanizzazione sono del tutto ingiustificate, la costa non è stata adeguatamente tutelata, le zone degradate dagli abusi edilizi sono state troppo facilmente identificate come nuovi ambiti residenziali. E i provvedimenti di approvazione o di rigetto delle osservazioni pervenute al Piano non sono stati neppure – arrogantemente, aggiungiamo noi - motivati. È evidente che il Piano degli amministratori e dei tecnici palmesi non ha nessuna possibilità di essere approvato dalla Regione perché viziato all'origine dall'assoluta incompetenza di chi è stato chiamato a redigerlo, oltre che dagli eventuali privati interessi per i quali è in corso l'indagine della magistratura. Che, poi, la risposta alla dura reprimenda regionale sia stata l'affidamento di un incarico per lo studio del campo elettromagnetico del territorio comunale è cosa che farebbe sorridere se non aggravasse il conto di chi dovrà, prima o poi, rispondere del danno causato alle finanze comunali. Centocinquantamila euro, questo sin qui il conto per i cittadini, sono andati in fumo.
Non è solo il Piano Strutturale ad essere stato bocciato. L'approvazione del Piano fu il primo di dieci impegni sottoscritti dal candidato sindaco Barone in campagna elettorale, nell'aprile del 2012. Il fallimento conclamato di questo impegno dovrebbe ora suggerirgli la sola via onorevole d'uscita: le dimissioni".