Giornata contro la violenza sulle donne, Sapone (FI): "Battaglia di genere diventi patrimonio quotidiano del vivere civile"

"Nella 'Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne' - istituita nel 1999 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite - occorre andare oltre l'evento celebrativo per abbracciare una dimensione di impegno capace di coinvolgere cittadini, associazionismo, Istituzioni, forze politiche e sociali. La violenza sulle donne costituisce la violazione di diritti umani più diffusa al mondo, un fenomeno trasversale che colpisce indistintamente, ad ogni latitudine, indipendentemente dal livello di istruzione e di reddito di una comunità. Ed è questo a renderla una delle piaghe sociali più drammatiche rispetto a cui non bastano interventi sporadici e settoriali, ma serve un approccio sistemico e multidisciplinare che abbracci tutte le componenti in grado di dare un contributo alla svolta culturale, la prima e più importante sfida da vincere. Oltre 6 milioni le donne che nella loro vita hanno subito vessazioni. E se i dati Istat nel 2015 certificano un lieve decremento dei casi di violenza - da ascrivere sicuramente al lavoro di sensibilizzazione e ad un clima sociale di maggior controllo e condanna - al contrario cresce il livello di efferatezza delle aggressioni. Le forme di violenza sulle donne sono più gravi e cresce al contempo il numero di quelle consumate dinanzi ai figli che assistono sgomenti e inermi. Bambini costretti a 'respirare' un clima di prepotenza e sopraffazione fin dai loro primi anni di vita, con gravi ripercussioni sulla loro serenità psicologica e su quello che sarà il loro modo di accostarsi agli altri e di relazionarsi. La violenza alle donne ha tante facce. A volte eclatante, altre volte più subdola e insidiosa ma tuttavia non meno grave. Donne ricoperte di insulti, minacce e botte. Donne ammazzate, umiliate, dimenticate. Le cronache riferiscono di veri drammi personali e sociali. Nel giorno che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha voluto dedicare alla eliminazione di ogni forma di violenza contro le donne, confermiamo la nostra convinta adesione a tutte le iniziative promosse in Calabria, auspicando che la battaglia contro la violenza di genere diventi patrimonio quotidiano del nostro vivere civile in una comunità in cui ognuno possa svolgere il duplice ruolo di portatore di diritti e di esecutore di doveri. Occorre sconfiggere quella subcultura sessista su cui è maturata una visione alterata della differenza di genere. Serve costruire una cultura del rispetto dell'altro e del suo riconoscimento come persona e non come oggetto da manipolare e soggiogare investendo anche sull'educazione all'affettività. Ci sono diffuse responsabilità che impongono di interrogarci sul ruolo, la funzione di tutte le agenzie educative a partire dalla famiglia fino alla scuola di ogni ordine e grado, sostenendo ogni azione utile di contrasto e prevenzione. La testimonianza e l'esempio per le nuove generazioni rappresentano la strada migliore per debellare ogni forma di violenza, fisica e psicologica". Lo afferma in una nota Susanna Sapone, Coordinatrice Rapporti Umani e Civili Forza Italia per la Provincia di Reggio Calabria.