Operazione “Acero”, il questore del consiglio regionale Neri (Dp): “Paolo Fragomeni si è sempre speso per il bene della comunità”

"L'operazione 'Acero' che ha coinvolto la cittadina di Siderno e che ha scardinato un sistema 'ndranghetistico consolidato e ramificato merita un plauso generale, poiché obiettivo comune è quello di debellare definitivamente chi continua a usurpare un territorio con pratiche mafiose e criminali". Lo sostiene in una nota il segretario-questore del Consiglio regionale, Giuseppe Neri (Democratici e progressisti).

"Pieno sostegno, dunque, all'opera complessa della Magistratura e delle forze di polizia per giungere alla piena verità, che consenta ad ognuno un agire libero e scevro da ogni meccanismo malavitoso. Chiarite le priorità – sottolinea Neri - è bene però sottolineare come non sia concepibile e accettabile che, parallelamente ad un percorso rivolto a ristabilire la legalità, vi sia chi tenti di macchiare l'azione di un'amministrazione comunale eletta democraticamente e con un consenso ampio, al fine di generare confusione e inficiare la storia politica di alcuni amministratori in carica. Chi tenta di strumentalizzare il lavoro degli inquirenti, ergendosi a custode della verità e avanzando ipotesi che forniscono un'immagine oscura delle trattative che hanno condotto alla composizione della giunta comunale di Siderno – evidenzia Neri - non solo dimentica che sono gli organismi preposti, gli unici, che possono agire e giudicare in tal senso ma, inoltre, trascura, per portare pregio a chissà quale causa, il danno che sta causando all'intera cittadina, ledendo l'immagine e la storia di Siderno. Non consentiamo alle conclusioni di pochi di sostituirsi alle indagini – prosegue Giuseppe Neri - e non permettiamo che nessuno venga travolto da attacchi privi di fondamento. Il Presidente del Consiglio comunale, Paolo Fragomeni, protagonista di qualche insinuante giudizio apparso su organi di informazione che riporterebbe macchinose strategie e retroscena inquietanti, non ha bisogno di alcuna difesa. Basterebbe – sostiene con forza Giuseppe Neri - limitarsi a riportare la storia oggettiva di un uomo del PD che si è sempre speso per il bene della propria comunità. L'auspicio è che la politica sia pronta a serrare le fila per la scoperta della verità lasciando fuori dubbi e incertezze che non giovano a chi ha, realmente, come unico obiettivo quello di costruire e ristabilire un sistema democratico basato su regole e principi ben precisi".