Federcaccia: “No Parco a Podargoni”

Il Comune di Reggio Calabria, in un atto di democrazia condivisa ha inteso sentire le Associazioni all'audizione per la re definizione dei confini dell'Ente Parco, nello specifico, per discutere sull'inserimento di Podargoni dentro i confini dell'aree protette. Federcaccia ha ribadito il proprio disappunto davanti alla prima Commissione Consiliare in quanto l'istanza giunge inaspettata per vari motivi. Da alcuni mesi, molte amministrazioni comunali facenti parte della comunità del Parco, hanno promosso incontri anche con la presenza del Presidente Bombino, per rivedere i confini dei loro territori di scarsa valenza naturalistica e non conformi a quanto previsto dalla legge 394 del 06 dicembre 1991. Come se non bastassero, ai 77.000 ettari di territorio al mega Parco Nazionale dell'Aspromonte, si vorrebbero inserire ulteriori territori che ingesserebbero tutte le attività compresa quella venatoria e micologica. L'area del piccolo centro pre aspromontano è di rilevante valenza venatoria e in quest'area, con grande sforzo è stata avviata in questi anni la gestione della caccia al cinghiale con ben quattro squadre che riescono a contenere l'imponete espansione di questo selvatico che arreca danni agli agricoltori locali evidenziati da continue istanze di richiesta di risarcimento. Inoltre, sono numerosi i cacciatori che esercitano la caccia alla selvaggina migratoria proprio in questo territorio, essendo uno dei pochi del comune fuori Parco. Federcaccia in questa audizione ha fatto presente che la richiesta dell'Ente Parco è discordante con la legge, in quanto il territorio agro-silvo pastorale inibito alla caccia, accertato negli scorsi anni al 32,04%, supera del 6,04 % il limite massimo consentito, statuito dalla Legge Regionale 9/96 al 26% massimo. Il Presidente della Federazione della Caccia, Iero ed il Presidente del gruppo micologico Porcino, ringraziando, hanno preso atto con viva soddisfazione delle dichiarazione di intenti dei Consiglieri presenti sia di maggioranza che di opposizione ed esattamente Martino, Mileto, Pizzimenti, Maiolino, Imbalzano e Nocera. Il Consigliere Nocera, che presiedeva la Commissione, ha dichiarato di volere proseguire i lavori con la presenza del Presidente dell'Ente Parco Prof. Bombino.