Reggio, bagarre in Consiglio sul "Miramare"; Delfino: "Pantomima della minoranza"

consigliocomunale3setterMentre il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, non trova le parole per rispondere alle domande dell'opposizione sull'ormai nota querelle relativa all'hotel "Miramare", a Palazzo San Giorgio scoppia la bagarre con la minoranza che prima occupa la sala del Consiglio e poi tiene una conferenza stampa nel Salone dei Lampadari.

Falcomatà tace, quindi la responsabilità della replica se la deve assumere il presidente del Consiglio, Demetrio Delfino: "E' stata una pantomima della minoranza: il consigliere Dattola furbescamente ha parlato di tutt'altro, chiedendo risposte al sindaco sulla vicenda Miramare. Questa procedura non esiste da regolamento. Il consigliere deve attendere le conclusioni del sindaco, non esiste un dialogo consigliere-sindaco, soprattutto in una sessione così importante come quella del bilancio".

Il Consiglio, infatti, è chiamato a discutere il previsionale 2015: "Tutto questo è stato lo spunto per l'opposizione per non partecipare ai lavori, dando uno spettacolo indecoroso, che un consigliere comunale non dovrebbe mai dare. E' stata lanciata una caciara generale, il consigliere Ripepi è stato più volte richiamato e a quel punto appellandomi all'articolo 16 ho proposto l'allontanamento del consigliere".

Delfino non ci sta e affonda  ancora contro la minoranza: "E' un teatrino che si prende beffa dell'importante seduta che riguarda la vita economica dell'ente e il futuro della città. Avrei preferito che la minoranza si fosse confrontata nel merito delle questioni contenute nel bilancio. Invece ha preferito la sceneggiata. Un metodo che non può e non deve appartenere ad una nuova Amministrazione che esce dallo scioglimento per mafia e sull'orlo del dissesto e che sta tentando con fatica di rialzarsi.

Nonostante avessi chiesto di rispettare lo Statuto del nostro Ente, che impone di esaminare esclusivamente quanto previsto nell'ordine del giorno, il consigliere Lucio Dattola ha chiesto che il Sindaco rispondesse subito sulle eccezioni sollevate.
Lo stesso Sindaco, nonostante avesse tenuto non più di 20 giorni una lunghissima conferenza stampa sul tema, nonostante nulla avesse a che rilevare con l'ordine del giorno e pertanto fosse in palese violazione delle norme statutarie, rispondeva di pazientare fino al consueto discorso di conclusione.

A quel punto, i consiglieri di minoranza decidevano di occupare l'aula in spregio del pubblico presente e delle persone che seguivano diretta streaming. Diversi sono stati gli ammonimenti ed in particolare nei confronti del consigliere che si scagliava contro uno spettatore che protestava per l'occupazione, chiedendo la ripresa dei lavori. Al consigliere di Forza Italia provvedevo a leggere l'articolo 16 del regolamento del Consiglio Comunale il quale impone, al secondo ammonimento, di far votare all'aula l'allontanamento del consigliere che impedisce lo svolgimento della seduta. Cosa che è avvenuta qualche minuto dopo con la conseguente fuga di tutta la minoranza. Ringrazio la Polizia Municipale per il puntuale e professionale intervento".