Reggio, il centrodestra: “Alla città solo bastonate. Il Pd o connivente o non conta nulla”

"Leonardo Sciascia diceva: 'Il cretino di sinistra ha una spiccata tendenza verso tutto ciò che è difficile. Crede che la difficoltà sia profondità'. Ogni giorno il PD calabrese e reggino si esercita in questo aforisma. L'apoteosi ieri sera a Diamante, con il deputato PD Ernesto Carbone, che al solito giocando a fare lo statista, dichiara che per lui si devono chiudere gli aeroporti di Reggio e di Crotone. Tentativo che i suoi omologhi calabresi cercano ogni giorno di attuare con nomine di incapaci, con infelici scelte gestionali che nulla hanno a che vedere con una società di gestione di un aeroporto metropolitano, quale la nomina di un farmacista nel Consiglio di Amministrazione della SOGAS.

E che dire del coro di plauso che viene fuori dalla scelta del governo di mettere Reggio tra gli aeroporti di interesse nazionale, quando quelli che veramente resteranno aperti e funzionali sono quelli considerati strategici, che corrispondono con quasi tutte le città metropolitane, esclusa Reggio.

Questa è la risposta a quanti credono che la società di gestione unica regionale sia la panacea per i mali dell'Aeroporto dello Stretto, che invece porterebbe solo alla chiusura dello scalo reggino.

Siamo legati indissolubilmente a Messina per tenere in piedi l'aeroporto.

In questo mare di mediocrità e incompetenza naviga la politica del PD reggino e calabrese, questa è l'ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il PD reggino o è connivente o non conta nulla.

In una situazione che vede governo cittadino, governo regionale e governo nazionale tutti dello stesso colore, non si riesce invece a portare a casa niente, se non bastonate continue. Dopo l'aeroporto sarà la volta dei treni che si fermeranno a Lamezia, seguirà poi la chiusura dell'OMECA, ed a Gioia Tauro pescheremo cozze e vongole.

Noi chiediamo che il PD reggino si dissoci, non solo a parole, con questo stato di cose ma con i fatti, convocando un consiglio comunale aperto alla deputazione nazionale, ai consiglieri regionali e provinciali affinché si ponga argine a questa politica dichiaratamente anti-reggina, arrivando ad una chiamata degli Stati Generali del Sud che finalmente faccia risorgere moralmente, socialmente ed economicamente la nostra città, dandole il ruolo che le compete nel panorama nazionale.

Siamo o non siamo una delle 10 Città Metropolitane d'Italia? Concretizziamo il concetto, non lasciamolo astratto.

Serve gente di buona volontà e competente che si impegni per il bene comune e che non si eserciti solo con chiacchiere nei salotti buoni e meno buoni della politica. Facciamo la Città Metropolitana perché di parlarne solamente ne siamo quasi stanchi". Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali di centrodestra Lucio DATTOLA (Gruppo Misto), Demetrio MARINO (FI), Antonio PIZZIMENTI (FI), Mary CARACCIOLO (FI), Massimo RIPEPI (FI), Antonino MAIOLINO (Reggio Futura), Antonio MATALONE (Reggio Futura), Giuseppe D'ASCOLI (Reggio Futura), Pasquale IMBALZANO (NCD), Luigi DATTOLA (NCD).