Platì (RC), scoperte 3 piantagioni di canapa indiana: avrebbero fruttato sul mercato 2 mln di euro

Alle prime luci dell'alba di oggi, in Platì, località Zinni, i Carabinieri della Compagnia di Locri, congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori "Calabria" nonché dell'8° Elinucleo di Vibo Valentia, a conclusione di una mirata attività di osservazione intrapresa nelle prime ore della mattinata odierna, hanno rinvenuto e successivamente estirpato una piantagione di canapa indica, sita in un terreno demaniale e ben occultato tra la fitta vegetazione, composta da tre piazzole ove erano messe a dimora circa 1300 piante di canapa indica, di altezza compresa tra i 180 e i 250 cm, annaffiate attraverso un impianto c.d. "a goccia" che rilasciava gradualmente l'acqua necessaria per l'irrigazione, sotterrato e collegato a una fonte sorgiva distante circa 150 mt dall'area coltivata.

Tale sistema, che si attiva con un rubinetto collocato a monte della fonte, consente a chi realizza la piantagione di recarvisi solo saltuariamente, riducendo così il rischio di essere colto in flagranza. A seguito dell'occorso, i Carabinieri – previa campionatura - hanno provveduto al sequestro di una parte della sostanza stupefacente che verrà ora inviata presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, per effettuare le successive analisi di laboratorio necessarie a individuare il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto. Le restanti piante sono state distrutte con il fuoco sul posto.

Sale così a 31 il numero delle piantagioni scoperte dai Carabinieri del Gruppo di Locri dall'inizio dell'estate, oltre 9.000 le piante sequestrate e poi distrutte.