Dati Svimez, Confcommercio Reggio Calabria: “Serve reale comprensione realtà del Sud”

Dati pesanti, quelli del rapporto Svimez, che mostrano un Paese diviso e diseguale, dove il Sud è sempre più soggetto ad una inarrestabile deriva. Dati che confermano, ancora una volta e purtroppo da diversi anni, la gravità della situazione calabrese, che è sotto gli occhi di tutti. Ed a questo scenario non si sottrae, purtroppo, neanche Reggio Calabria.

Una città allo sbando. Basta fare un giro sul Corso Garibaldi per notare molte, troppe serrande abbassate. Commercianti ed imprenditori sempre più scoraggiati da una crisi economica che sembra non avere più fine.

Ma non si tratta dei soliti "piagnistei", come li ha definiti il premier Matteo Renzi, ma di una triste realtà, di un ennesimo grido di dolore per un futuro che si preannuncia tutt'altro che roseo.

"Dal 2000 al 2013 il Sud è cresciuto del 13%, la metà della Grecia che ha segnato +24%: oltre 40 punti percentuali in meno della media delle regioni Convergenza dell'Europa a 28 (+53,6%)", come riporta il Rapporto Svimez, mettendo in evidenza che l'Italia nel suo complesso è stato il Paese con meno crescita dell'area euro a 18 con il +20,6% a fronte di una media del 37,3%.

Non solo. Il Sud è ormai a forte rischio di desertificazione industriale, come denunciano gli stessi dati, con la conseguenza che l'assenza di risorse umane, imprenditoriali e finanziarie potrebbe impedire all'area meridionale di agganciare la possibile ripresa e trasformare la crisi ciclica in un sottosviluppo permanente.

"Una vergogna per una classe politica che non interpreta, in nessun modo, il malessere esistente in una Calabria in profondo rosso in tutti gli indicatori – ha affermato il Presidente di Confcommercio Reggio Calabria, Giovanni Santoro -. C'è bisogno di ritrovare la volontà di dialogare tra parti sociali: politica, imprese e lavoratori. Da questa situazione si può uscire soltanto con una reale condivisione di futuro, che passa per una piena comprensione del reale stato della nostra terra".

Nei prossimi anni, secondo lo Svimez, il Sud sarà interessato da una vera e propria fuga che interesserà qualcosa come oltre 4 milioni di persone: una vera e propria desertificazione demografica che renderà regioni come la nostra, territorio di anziani e pensionati. E non va certo meglio sul fronte dell'occupazione femminile under 34.

"Ormai in Calabria incombe un sottosviluppo permanente, confermato, ove c'è ne fosse bisogno, da questa relazione che lancia un concreto allarme che i politici dovrebbero cogliere a prescindere dalle proprie appartenenze politiche" ha aggiunto Santoro ricordando una frase del discorso annuale del Presidente di Confcommercio nazionale, Carlo Sangalli: "La ripresa dell'Italia passa da quella del Sud. E, senza Sud, non c'è crescita per l'Italia".