Operazione "Il Padrino": scarcerato Giuseppe Surace

togaEsce dal carcere, con direzione domiciliari, Giuseppe Surace. L'ordine di scarcerazione é partito dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria su rinvio dalla Cassazione. Ed infatti, a seguito dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal GIP ( in primis per il reato di associazione di tipo mafioso, successivamente derubricato in procurata inosservanza di pena in favore del capo della consorteria di Archi) e del relativo appello, il procedimento cautelare era giunto avanti i Giudici della Suprema Corte previo ricorso formulato dall'avv. Ettore Aversano del foro di Roma. I Giudici di piazza Cavour, in piena adesione alle richieste avanzate dal noto penalista, hanno disposto per l'annullamento dell'ordinanza con rinvio al TdL territoriale. Il Tribunale del Riesame, Leonardo presidente, dopo aver ascoltato le ragioni della difesa sostenute dall'avv. Ettore Aversano (che ha insistito sulla genericitá delle dichiarazioni dei pentiti, sulla impossibilitá materiale di reiterazione dei reati per assenza dei correi tutti detenuti e sulla notevole distanza temporale tra l'accadimento dei fatti e la disposizione di arresto ) ha disposto conformemente, così ordinando la scarcerazione del detenuto e disponendo per lo stesso i soli domiciliari.

L'operazione "Il Padrino" sarà eseguita alla fine del 2014 dalla Polizia di Stato, andando a colpire i presunti fiancheggiatori del noto boss Giovanni Tegano, capo indiscusso della cosca originaria del rione Archi di Reggio Calabria.