Villa San Giovanni (RC), Lottero (Cittadini Responsabili) su punto emergenza territoriale: "Inaccettabile scorciatoia della maggioranza"

"E' con stupore che apprendiamo come, nonostante si aspetti da anni l'applicazione della "Convenzione" stipulata il 5 aprile 2011, tra il Comune e l'Azienda Sanitaria Provinciale, che oltre ad altri servizi, prevedeva l'istituzione del Punto di Emergenza Territoriale con lo stazionamento di una ambulanza, dopo l'interrogazione da noi presentata sull'argomento, il Presidente del Consiglio Comunale abbia avviato iniziative affinché "associazioni private" si sostituiscano alle inadempienze pubbliche.
Vogliamo ricordare che il "Servizio di Emergenza 118" costituisce un servizio pubblico essenziale, inserito nell'ambito del Servizio Sanitario Regionale e compete agli organi sanitari la sua organizzazione e la scelta della dislocazione dei mezzi". Lo scrive il Capogruppo di "Cittadini Responsabili", Silvia Lottero.

"La circostanza che al ricevimento dell'interpellanza, cui il sindaco non ha ancora dato risposta, abbia indotto il Presidente del Consiglio Comunale ad avviare l'improvvida iniziativa, lascia pensare che quest'ultima abbia abbandonato – si spera per un attimo – il ruolo terzo ed imparziale che ha assunto accettando di ricoprire l'importante funzione, cui è stata demandata anche dalla minoranza.
Addebiteremo l'iniziativa all'inesperienza nel ruolo, essendo prematuro esprimere giudizi di valore sulla condotta che, inevitabilmente, ci porterebbero a revocare una "fiducia in bianco" con la conseguenza di compromettere i rapporti costruttivi instaurati con la minoranza.
La scelta di rivolgersi a strutture "private" oltre a dare una risposta implicita sulla difficoltà del Comune di costringere l'ASP ad adempiere ad un obbligo contrattuale, appare la solita scorciatoia attraverso la quale si tenta di mettere una toppa a una incauta iniziativa dell'amministrazione uscente che potrebbe lasciare intravedere responsabilità quanto meno di natura contabile, aggravate dall'ulteriore esborso di un servizio che diverrebbe, a tutti gli effetti, privato.
Diversamente, dovremmo intendere e in questo caso ben venga, che il servizio verrà offerto gratuitamente alle stesse condizioni stabilite per il servizio di "118", senza alcun onere da parte del Comune.
In tutto questo, pur comprendendo la sensibilità del Presidente del Consiglio di fronte ad un pastrocchio la cui unica vittima è la Comunità di Villa San Giovanni, deve essere compreso che le istituzioni pubbliche sono regolate da funzioni, regole e competenze che Ella non può e non deve travalicare se intende continuare ad esercitare le sue funzioni in un ritrovato clima di serenità e di rispetto.
Piuttosto, se il Presidente del Consiglio vuole mettere le proprie energie a servizio della città, convochi con urgenza la conferenza dei capigruppo e l'Ufficio di Presidenza, per individuare le iniziative corali da intraprendere per fermare il continuo tentativo di espropriare la città di servizi pubblici".