Pulizia stele di Pascoli, Falcomatà: “Bene il gesto delle due ragazze e condivisibile reazione della Soprintendenza”

"Il valore simbolico del gesto di Arianna e Melania, le due giovani reggine che si sono attivate in risposta a chi ha sfregiato la stele di Giovanni Pascoli, è estremamente importante". Lo afferma il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà, che aggiunge: "Quella loro, è la risposta di tutti i giovani reggini che sentono il bisogno di partecipare attivamente al cambiamento e che vogliono darsi da fare per cancellare quello che altri, ignoranti e barbari, deturpano.

È, al contempo, condivisibile il merito della nota della Soprintendenza, seguita al gesto delle giovani. È infatti doveroso che si faccia chiarezza: tutto deve avvenire nel rispetto delle prescrizioni di legge, e il restauro delle opere d'interesse storico, artistico e culturale deve essere inderogabilmente affidato a personale specializzato. Ribadiamo anche noi, pertanto, l'invito a seguire le indicazioni dettate dal Ministero.

Tuttavia, siamo certi che Arianna e Melania – e con loro, le centinaia di ragazzi che in questi giorni sono mosse dallo stesso entusiasmo – si siano attivate, guidate esclusivamente dal proprio senso civico e dall'amore smisurato per il patrimonio artistico cittadino. Si sono mosse, insomma, con le migliori intenzioni. E proprio per tale ragione, durante la mattina di venerdì, sono state ricevute dal Vicesindaco Saverio Anghelone e dall'Assessore al decoro urbano Antonino Zimbalatti. Anche molti consiglieri comunali hanno voluto confrontarsi e discutere con le due giovani studentesse reggine, offrendo spunti e suggerimenti utili per il futuro.

L'Amministrazione si attiverà affinché Arianna e Melania, e i tanti altri giovani al loro fianco, siano messi in contatto con tutti gli attori istituzionali competenti (primo fra tutti, la Soprintendenza), al fine di affrontare un percorso sano e costruttivo, nel rispetto delle leggi.

L'obiettivo – conclude Falcomatà – è quello di non disperdere il prezioso entusiasmo e il desiderio di partecipazione dimostrati, e – perché no? – dare vita tutti insieme, istituzioni e cittadini, a una grande mobilitazione civica (come già accaduto a Milano, ad esempio) che dia una risposta di democrazia e partecipazione a chi costantemente deturpa Reggio Calabria".