Mafia Capitale, Pignatone: "Roma non è Reggio Calabria, ci sono più organizzazioni criminali"

"Roma non è Palermo, Reggio Calabria o Napoli, è troppo grande e complessa per essere controllata da un'organizzazione mafiosa, non c'è una sola organizzazione in grado di controllare il mercato criminale, quello che avviene a Roma secondo quello che ci dicono le indagini compresa 'Mondo di mezzò, è che vi sono più organizzazioni criminali, comprese quelle mafiose, come Fasciani ad Ostia e mafia capitale, altre forze no ma comunque continuiamo con le indagini, che coesistono e agiscono sul territorio romano, evitando scontri sulla base di un preciso calcolo di convenienza". Lo ha detto il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, nel corso dell'audizione in commissione Antimafia. 

Su rapporto di Carminati con i Servizi "non posso dire nulla di più di quel che ho detto a dicembre, non è emerso altro: c'è una convinzione diffusa che Carminati abbia legami con servizi ma non è un fatto".

"Abbiamo un rapporto chiaro con la 'ndrangheta e con Senese; il rapporto è più sfumato con Cosa Nostra nelle persone di Diotallevi e Di Carlo. Risultano poi rapporti con tutte le organizzazioni operanti su Roma come Fasciani e Casamonica: tra tutte queste organizzazioni mafiose a Roma presenti con investimenti e traffico stupefacenti, c'è un patto non scritto di evitare gli scontri: forme di violenza attirano l'attenzione di polizia, magistratura, opinione pubblica, Parlamento, e sono controproducenti".