Reggio, il MuStruMu denuncia: “Lavori di ristrutturazione fermi per una firma che non arriva...”

"Lavoriamo ininterrottamente dal giorno dell'incendio per ripristinare la struttura alla meglio delle capacità economiche e umane, in questi ultimi mesi la situazione è decisamente migliorata e grazie alla generosità dei cittadini, di alcune aziende che operano nel campo edile eravamo convinti di riuscire a ripartire anche per l'inizio dell'estate". Lo afferma il direttivo del Museo dello Strumento Musicale che aggiunge: "Finalmente avevamo tutto per ripristinare la struttura, era il 2 marzo 2015 e per iniziare i lavori mancava solo il nulla osta di Ferservizi (proprietaria dell'immobile), una formalità, ci eravamo detti, si tratta di mettere un timbro ed una firma ed entro questa settimana inizieremo. Mai previsione fu più sbagliata. Infatti, in data 3 marzo presentavamo formalmente tale richiesta a Ferservizi Spa a Reggio Calabria (regolarmente protocollata), e ad oggi non è ancora stata firmata.

Rendiamo noti questi fatti perché sentiamo doveroso dare una spiegazione alle migliaia di persone che in questi mesi ci hanno chiesto notizie e che hanno contribuito facendo donazioni tutte importanti.

Ci sembra doveroso rendere nota la situazione nella quale ci troviamo, situazione per la quale in 4 mesi abbiamo ricevuto solo mezze risposte e rinvii, ci sembra doveroso comunicare che in 4 mesi non si è trovato il tempo di apporre una firma ed un timbro su di un documento, che servirebbe a ripristinare una struttura che ha un valore importante per la collettività.

Ci sembra incredibile che dopo 20 anni di affitti regolarmente e puntualmente pagati, con i lavori di ristrutturazione da svolgersi Interamente a carico del MuStruMu (sia gli oneri economici che documentali) presso un immobile di proprietà di Ferservizi spa, non si riesca ad avere notizie certe e definitive in merito alla richiesta.

Sappiamo bene, che certe pratiche richiedono tempi che potremmo definire burocraticamente accettabili, ma qui la sensazione è di essere andati oltre, anzi questa attesa potrebbe far pensare qualche mente più maliziosa che dietro possa esserci la voglia di ostacolare la ristrutturazione o di fare ostruzionismo, come se tenendo i lavori fermi, questa struttura possa in futuro diventare l'ennesima attività commerciale con vista o simile.

Chiaramente questo non è il nostro pensiero perché mai potremo credere un volontario ostruzionismo da parte di Ferservizi, piuttosto crediamo che forse il fascicolo sia arenato su qualche scrivania in attesa di una firma.

Vogliamo inoltre ricordare che abbiamo recepito un compito fondamentale da parte della cittadinanza che è il messaggio rinvigorente delle nostre azioni: Il Museo dello Strumento Musicale – conclude il direttivo – deve rimanere in questa struttura, ed proprio per questo senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che vogliamo affermare che il MuStruMu non è morto, anzi è molto determinato e se le "difficoltà" si mettono di mezzo, saremo ancora più determinati ad andare avanti".