Centrale a carbone, la SEI non molla: le Associazioni promettono battaglia e chiedono chiarezza al Pd

saline ionicheLa SEI non demorde. E' di alcuni giorni addietro la notizia che la società ha proposto appello avverso la sentenza del TAR che l'aveva vista soccombere nei confronti delle Associazioni del Coordinamento No Carbone, della Regione Calabria e delle associazioni ambientaliste nazionali e annullava i procedimenti autorizzativi già concessi.

Il Coordinamento Associazioni Area Grecanica, forte del proprio ruolo a difesa del territorio e al fianco dei cittadini, si costituirà anche in questa sede, per far valere le ragioni che già una volta l'hanno visto vincitore. L'opposizione alla centrale a carbone continua ad essere ferma e decisa su tutti i fronti.

"Per affrontare questa nuova battaglia occorre il sostegno, anche economico, di tutti, ecco perché a breve partiranno una serie di iniziative di raccolta fondi per far fronte alle onerose spese legali alle quali il Coordinamento sta facendo fronte per difendere la nostra terra, per difendere gli interessi di ogni singolo abitante dell'Area Grecanica. E' possibile fin da ora effettuare donazioni tramite bonifico sul conto IBAN: IT26 H076 0116 3000 0008 3362 285 o tramite conto corrente postale n. 83362285 intestati a "Associazione culturale I Fossatesi nel Mondo", via IV novembre Trav. III n°63 – 89064 Fossato Ionico, Causale: raccolta fondi no carbone. In considerazione di questo diventa ancora più importante l'appuntamento del 31 maggio, data in cui si svolgeranno le elezioni per il rinnovamento del consiglio comunale di due città dell'Area Grecanica, Melito di Porto Salvo e Montebello Jonico, ferite dagli scioglimenti motivati dalla presenza di collegamenti diretti e indiretti tra componenti del consesso e la criminalità organizzata. Cambiamento è la parola che tutti utilizzano per prendere le distanze da chi ha amministrato precedentemente, un cambiamento radicale è quello che ci si aspetta dalle forze oggi in campo" è scritto in una nota.

Il Coordinamento Associazioni Area Grecanica osteggerà fortemente coloro che sono favorevoli al progetto della centrale o non sufficientemente chiari e coerenti nel proprio impegno contro lo stesso. "E' un impegno che ognuno di noi deve prendere quello di non votare candidati che in questi anni hanno sostenuto il progetto della centrale a carbone o che tengono aperte le porte alla società italo elvetica. Chi, candidato sindaco a Melito, nel suo ruolo di vice presidente del Co.Re.Svi.T, ha sostenuto a proposito della centrale a carbone che:"[...]Sarebbe troppo facile e da codardi dire sempre no e qualche volta forse e lasciare sfumare questa opportunità accettando che tutto resti come prima.[...]"definendo quella del carbone una "[...]doverosa una scelta responsabile per il futuro di questo territorio[...]"e nelle cui liste figurano esponenti della scorsa amministrazione comunale, sciolta, che non hanno voluto votare alcuna mozione contro la centrale a carbone.

O chi a Montebello Jonico, nel suo programma elettorale, scrive:"[...]nella ipotesi che il progetto SEI dovesse ritornare in vita, per via giudiziaria, potrebbe trovare una popolazione ancora più stanca e sfiduciata e, perciò, più disponibile ad accettare qualsiasi soluzione, pur di sperare in qualsiasi occasione di lavoro. Il verificarsi di tale disponibilità, ove risultasse maggioritaria in una verifica referendaria, anche il no dell'Amministrazione Comunale avrebbe difficoltà a resistere alle pressioni per il lavoro.[...]", tenendo di fatto spalancato un portone alla SEI, nel caso vincesse il ricorso al consiglio di stato contro la sentenza del TAR che boccia la Valutazione d'Impatto Ambientale. Nelle file di questa lista, oltretutto, figura una ex consigliera di minoranza la quale ha criticato la scelta del comune di Montebello di ricorrere al TAR contro l'esito positivo della valutazione d'impatto ambientale sulla centrale a carbone". Il Coordinamento chiede pertanto al PD, che da sempre osteggia il progetto, di essere rigoroso nello scegliere le liste da sostenere e di motivare il suo appoggio a liste che si professano "NO al carbone" dell'ultima ora. "Chiediamo al PD se a conoscenza della linea di questi candidati, e come intende giustificare il pieno appoggio a questa proposta di amministrazione che, dati alla mano, risulta essere ben lontana dai proclami pre elettorali. Chiediamo pertanto delle risposte chiare e nette in modo che i cittadini del Basso Jonio reggino, chiamati alle urne, possano decidere con consapevolezza. Chi ha sostenuto e sostiene la scelta scellerata della centrale a carbone come possibile e auspicabile sviluppo per la nostra terra, non potrà mai operare, nel suo ruolo di sindaco, scelte che portino reali vantaggi per il proprio comune. Chi ha sbagliato appoggiando il carbone non è in grado di prendere decisioni che coinvolgano i destini della collettività" conclude la nota.