Oppido Mamertina (RC), violazione dei sigilli in area protetta del Parco Nazionale Aspromonte: due denunce

Il personale del Comando Stazione di Oppido Mamertina, a seguito di una segnalazione pervenuta al numero di pubblica utilità 1515 del Corpo Forestale dello Stato sulla presenza di sospetti lavori di movimentazione di terra in località Strangoloscia in agro del Comune di Oppido.

Il personale operante dirigendosi sul luogo al fine di verificare l'attendibilità della segnalazione, ha percorso la pista in terra battuta che dall'intersezione con la strada asfaltata"Zillastro-Piani di Carmelia" sita in località "Acqua dell'Abete" conduce alla Società Cooperativa Monte Zervò ed attraversa la località Strangoloscia in cui è radicato un bosco di alto fusto di faggio. E' stato accertato che la suddetta pista era interessata da lavori di ripristino del manto carrabile con apporto e livellamento di materiale di ricarico costituito da terra e rocce. Gli agenti continuando a percorrere la sopra citata pista in terra battuta sono giunti nel piazzale adiacente la Società Cooperativa già citata, che era stata oggetto di sequestro a seguito di un procedimento penale nel 2013, ancora in corso, ed accertavano la presenza di una persona, M.D. di anni 36 , che con l'ausilio di un trattore gommato munito di pala meccanica era intento a caricare un camioncino bianco, sprovvisto di targhe, utilizzando materiale rifiuto costituito da terre e rocce da scavo, effettuando pertanto violazione di sigilli. Si è accertato inoltre che anche il materiale oggetto di sequestro nel 2013 e depositato nel piazzale interno alla Società Cooperativa era stato completamente asportato.

Il personale del Comando Stazione di Oppido M. ha provveduto al sequestro dei mezzi meccanici utilizzati per la movimentazione del terreno oltre che alla rimanente area interessata al prelievo di materiale delle dimensioni di mille metri quadrati circa, all'interno dei terreni affidati in gestione dal Comune di Oppido alla Cooperativa "Monte Zervò" , ricadente all'interno del Parco Nazionale dell'Aspromonte. E' stato pure denunciato il soggetto che materialmente stava asportando il materiale e ad un altro soggetto, B.F. di anni 37 , in qualità di amministratore unico della Società Cooperativa Agricola, già indagato nel 2013 e nominato custode giudiziario dell'area interessata.