Piero Grasso a Rosarno per la Gerbera Gialla: “Essere onesti unica strada per uscire dalla crisi” (FOTO)

gerberagialla15"Bisogna dire con forza a voi giovani il messaggio che noi adulti non riteniamo giustificabile la corruzione, i favoritismi, la violenza, l'appropriazione dei finanziamenti pubblici, i vitalizi per chi è stato condannato per gravi reati e lo sfruttamento degli immigrati". Lo ha detto (RC) il presidente del Senato, Pietro Grasso, che sta partecipando a Rosarno alla manifestazione Gerbera Gialla organizzata dal Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti. "Un vostro conterraneo, Corrado Alvaro – ha proseguito Grasso – ci ha lasciato parole che dobbiamo tenere sempre a mente: 'La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che essere onesti sia inutile'. Credetemi: non è inutile, è l'unica strada che abbiamo, tutti, per uscire dalla crisi non solo economica, ma anche etica, sociale e politica che stiamo attraversando".

gerberagialla15bisGrasso, nel suo intervento, ha evidenziato che "la mafia ha il fascino di rubare la speranza ai giovani ma è un atteggiamento falso perché li porta alla devastazione e alla morte". All'iniziativa hanno partecipato numerose scolaresche giunte da tutta la Calabria. Tra i premiati don Pino Demasi, referente di Libera nella Piana di Gioia Tauro; mons. Nunzio Galantino, segretario della Cei; il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, che ha dedicato il premio ai suoi colleghi magistrati e alle testimoni di giustizia di Rosarno Maria Concetta Cacciola, morta dopo avere ingerito acido muriatico, Giuseppina Pesce e Giuseppina Multari "che con la loro testimonianza e la loro scelta di vita - ha detto il magistrato - hanno contribuito e stanno contribuendo a riscattare questa terra. Hanno ricevuto il premio anche i ragazzi della squadra di calcio della Coa bosco di Rosarno, la squadra fatta solo da migranti della tendopoli di San Ferdinando, i quali hanno dedicato la Gerbera Gialla alle migliaia di loro amici morti per cercare il sogno della libertà". Grasso ha poi ricordato Maria Concetta Cacciola, vittima di "un a cui non seppe sottrarsi. Voglio ricordare anche il lavoro dei giornalisti ricordando i due premiati, Michele Albanese e Paolo Borrometi, proprio oggi nell'anniversario della morte del primo giornalista ucciso in Sicilia, Cosimo Cristaldi".

Grasso poi si è rivolto ai docenti, mentre è in corso in molte città italiane la mobilitazione nazionale contro la "Buona Scuola" di Renzi, affermando che "c'è la disponibilità del Senato a sentire gli insegnanti che oggi hanno scioperato perché serve un confronto positivo per arrivare a soluzioni possibilmente condivise. La scuola è dei docenti e dei ragazzi ed è il futuro del Paese".

Altro argomento scottante toccato dal presidente del Senato è stato quello dell'immigrazione: "Manca un'accoglienza condivisa. Rosarno in passato ha vissuto la stagione degli scontri con gli immigrati. Qui, adesso, si sta lavorando per creare una convivenza civile. C'è gente, invece, che invoca l'accoglienza ma poi sfrutta gli immigrati".

 gerberagialla15ter"La criminalità organizzata, anche quella fatta delle omertà, delle complicità, dei silenzi e dei comparaggi, che vive all'ombra della 'ndrangheta e costituisce il 'brodo' di cui essa si nutre, può essere contrastata e sconfitta se manifestazioni come quella di stamattina si moltiplicano e se cresce una cultura della legalità e dei diritti sulla quale ci giochiamo il nostro futuro". È quanto ha detto il presidente della Regione Mario Oliverio, intervenendo questa mattina alla ventiduesima giornata antindrangheta della Gerbera Gialla, organizzata dal Coordinamento Antimafia "Riferimenti" a Rosarno. "La Calabria - ha aggiunto - vince o perde la sfida con il proprio futuro su questo terreno e noi, insieme a tutte le forze sane di questa regione, dobbiamo mettercela tutta perché in questa sfida prevalga la Calabria positiva, che è fatta dalla stragrande maggioranza dei suoi uomini, delle sue donne, dei suoi giovani e che non può, non vuole e non deve rinunciare a costruire un futuro di crescita e di speranza per sé e per i propri figli". Dopo aver salutato il presidente del Senato Pietro Grasso "che è un amico della nostra terra perché la conosce molto bene e ha avuto modo, nel corso del suo impegno concreto nel contrasto e nella lotta alla criminalità organizzata, di aiutare la nostra regione infliggendo colpi pesanti alle cosche e di costruire anche un cammino che, seppure in salita, è il cammino del nostro riscatto", il presidente Oliverio ha ringraziato Adriana Musella "per la sua tenacia, per la sua costanza, per la sua passione nel mantenere alta e viva l'attenzione contro la criminalità organizzata. Una cultura - ha aggiunto - la si fa crescere se anche le Istituzioni hanno le carte in regola, se nell'agire quotidiano, nelle diverse funzioni pubbliche, assumono comportamenti coerenti, rispettosi delle regole e della legalità. La legalità non è un impaccio ma è la condizione per la crescita".