Condofuri (RC), consiglieri di minoranza: "Gente non merita amministratori inadeguati"

"La seduta di Consiglio, tenutasi mercoledì pomeriggio, ha dimostrato, al di là di ogni più ragionevole dubbio, la pochezza politica di un Sindaco ormai alla deriva che, per occultare le proprie malefatte, non esita a gettare fango addosso ai Consiglieri di minoranza, colpevoli di interpretare in maniera legittima ed assolutamente trasparente il proprio ruolo". Scrivono, attaccando la maggioranza, i consiglieri Iaria, Maisano e Vadalà.

"La maggioranza perde i pezzi (il consigliere dei Fratelli d'Italia Domenico Mafrici ne ha preso le distanze) e non è più in grado di dialogare con la gente per ascoltarne i bisogni e comprenderne le esigenze. Lo spettacolo offerto in Consiglio dal Sindaco e dalla sua truppa, infatti, è stato desolante... All'evanescenza amministrativa si è aggiunta l'arroganza del potere: le donne e gli uomini, i ragazzi e le ragazze, che hanno osato esternare pubblicamente il proprio dissenso avverso le decisioni adottate dalla Giunta sono stati trattati con disprezzo, bollati come pseudo-razzisti e accusati di non comprendere il "grande cambiamento" rivendicato dal Sindaco!
La verità è che i nostri concittadini vivono quotidianamente problematiche e difficoltà rispetto alle quali il Sindaco e la Giunta sono clamorosamente in ritardo o, addirittura, inadempienti. Proprio per questo la gente confluita in Consiglio mercoledì ha insistentemente chiesto al Sindaco di "andarsene a casa", di "abbandonare la poltrona"! Appello al quale noi ci uniamo: se ne vadano a casa, perfavore!
Condofuri, ha bisogno d'altro rispetto ad amministratori palesemente inadeguati al ruolo. E' giunta l'ora che lor signori tolgano il disturbo. Non ci si può permetter di lasciare il paese nell'immobilismo per altri due anni, solo per far fare le passarelle ad un improvvisato... Le sfide che si pongono innanzi al paese, ai suoi cittadini, ai suoi commercianti ed alle sue imprese esigono un Sindaco ed una maggioranza che stiano quotidianamente dalla loro parte!".